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Bonus ISEE fino a 20mila euro: tutte le opportunità del 2025

Bonus ISEE, tutte le agevolazioni e le opportunità del 2025 varate dal Governo: ecco quali sono e come usufruirne

Giorgia Meloni
Bonus ISEE fino a 20mila euro: tutte le opportunità del 2025 – lecodellitorale

Ti sei mai chiesto quante agevolazioni potrebbero spettarti se il tuo ISEE è inferiore a 20mila euro? Forse più di quante immagini. E nel 2025, la lista dei bonus disponibili è diventata ancora più interessante. Da aprile, per esempio, sono stati esclusi alcuni strumenti di risparmio dal calcolo dell’indicatore economico, come i buoni fruttiferi postali o i titoli di Stato. Una modifica che può fare davvero la differenza nella fascia bassa.

Per chi vuole accedere a uno di questi aiuti, la prima tappa resta la compilazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). È il documento chiave per ottenere la certificazione ISEE. Può essere compilata online tramite il portale INPS o con l’aiuto gratuito dei CAF. Le regole sono cambiate, con una nuova modulistica in vigore dal 3 aprile: meglio aggiornarsi, anche perché da qui passa l’accesso ai principali sostegni.

Bollette, spesa, elettrodomestici: i bonus concreti

Partiamo da una novità molto concreta: l’incentivo per l’acquisto di elettrodomestici di classe A o superiore. Chi ha un ISEE inferiore a 20mila euro può ottenere fino a 100 euro, che salgono a 200 per le famiglie con un ISEE entro i 25mila. L’obiettivo è favorire un ricambio intelligente, incentivando prodotti più efficienti dal punto di vista energetico.

Bollette
Bollette, spesa, elettrodomestici: i bonus concreti – lecodellitorale

Non manca poi il bonus sociale bollette, uno dei più richiesti. È dedicato a chi ha un ISEE sotto i 9.530 euro (soglia che sale a 20mila per famiglie con quattro figli). Da aprile è stato aggiunto anche un contributo una tantum di 200 euro sulla luce per chi rientra sotto i 25mila euro. Una misura che punta a sostenere circa 8 milioni di famiglie, secondo le stime del Ministero dell’Ambiente.

C’è poi la “Carta Dedicata a Te”: 500 euro prepagati per fare la spesa, riservati ai nuclei con ISEE sotto i 15mila. E per chi ha più di 65 anni o bambini sotto i 3, e un reddito inferiore a 8mila euro, c’è la Carta Acquisti: 80 euro ogni due mesi per alimenti, farmaci e bollette.

Famiglie, figli e salute mentale: le altre strade possibili

Per chi ha figli, l’Assegno Unico e Universale continua a essere un pilastro. È previsto per ogni figlio minorenne o maggiorenne fino a 21 anni, oltre che per figli disabili senza limiti di età. Il contributo parte da 57,5 euro per chi non presenta ISEE, fino a un massimo di 201 euro per chi ha un indicatore sotto i 17.227 euro. Chi non presenta l’ISEE riceve comunque l’importo minimo.

Un’altra misura importante è l’Assegno di maternità dei Comuni, un sostegno pensato per le madri che non hanno altri aiuti: 407,40 euro al mese per cinque mesi, per chi ha un ISEE sotto i 20.382,90 euro. Il contributo è erogato dall’INPS ma va richiesto al proprio Comune.

Infine, per chi ha bambini piccoli, il bonus asilo nido può arrivare fino a 3.000 euro l’anno, se l’ISEE è inferiore a 25mila euro. L’importo diminuisce progressivamente con l’aumentare dell’indicatore.

E per la salute mentale? Il bonus psicologo resta attivo anche nel 2025, con uno stanziamento da 9,5 milioni. Il massimo è di 1.500 euro per chi ha un ISEE sotto i 15mila, mentre si scende a 500 per chi si trova nella fascia tra 30mila e 50mila euro. È valido per le spese legate alle sedute di psicoterapia e può essere richiesto una sola volta nell’anno.

Con una soglia ISEE sotto i 20mila euro si apre quindi un ventaglio di opportunità tutt’altro che trascurabili. Il punto, forse, è iniziare dal piccolo: un controllo dell’indicatore aggiornato, una visita al CAF, un modulo inviato all’INPS. Perché dietro ai numeri, spesso, ci sono possibilità che aspettano solo di essere colte. E allora, perché non approfittarne?

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