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Ischia Casamicciola popolazione inerme

Disastri annunciati per il disinteresse nella gestione del territorio

Ischia Casamicciola popolazione inerme contro la meteorologia che si accanisce. Ordinanza di sgombero per 500 edifici, le famiglie costrette nella maggior parte a trovare rifugio presso parenti o negli alberghi messi a disposizione. Gli esperti parlano anche di incremento nella cementificazione in Italia considerata più dannosa che utile visto che siamo demograficamente a crescita quasi zero. Nelle critiche si contano anche le pratiche di condono che spesse volte hanno mutilato il sistema idrogeologico del nostro Paese.

Ischia Casamicciola popolazione inerme

Ischia Casamicciola popolazione inerme in cui in soccorso oltre all’aiuto immediato, spontaneo e specializzato dei primi tempi sono arrivati anche i super tecnici. Sull’isola il professore Nicola CASAGLI, già docente all’Università di Firenze di Geologia Applicata che si è anche occupato precedentemente dei disastri di Rigopiano e della Marmolada. Il professore è venuto dalla Marmolada ad Ischia proprio per monitorare il Monte Epomeo con la sua squadra e le sue attrezzature. Tra queste un radar Interferometrico (interferometria-radar-terrestre) in grado di effettuare mappe multitemporali capaci di controllare i movimenti del terreno attraverso monitoraggi dei livelli di deformazione del suolo. La presenza e le attrezzature rimarranno fin quando necessario. Afferma che se dentro la rete idrografica costruiamo strade, edifici, strutture e infrastrutture, non solo ad Ischia ma dovunque in tutta l’Italia, danni di questo tipo possono capitare ovunque.

I vigili del Fuoco, il Genio e la Protezione Civile intanto stanno effettuando controlli suddivisi in sei squadre. Ischia Casamicciola popolazione inerme che dovrebbe rientrare nelle loro case Giovedì 8 Dicembre, Festa dell’Immacolata. Intanto nel paese l’aria è pesante pensando alla trentunenne Mariateresa ARCAMONE: la montagna ha restituito la sua auto, una Panda accartocciata, ma non ancora il suo corpo.

Il sistema idrogeologico del nostro Paese

Dissesto Idreogeologico

Come affermato dai tecnici con il voler costruire (per mero interesse) senza tener conto dei problemi idrogeologici causati si creano le premesse per questi disastri. Non dimentichiamo precedenti esperienze: la colata di Sarno e di Atrani, in Campania, oltre ad altri dissesti idrogeologici. In casi come quelli di Sarno e di Ischia, risolti sufficientemente bene dai Re Borboni con delle briglie a Sarno o la regimentazione delle acque sul Monte Epomeo ad Ischia, nel seguente regno sabaudo e la successiva Repubblica, in funzione dell’interesse economico, si è invece costruito proprio laddove occorreva invece prevenire. In cambio disastri che si sono ripresentati nei secoli e che le istituzioni hanno sempre affrontato con preoccupante “indignazione”. Ormai l’abusivismo condonato e benedetto, a suon di soldoni, sfregia il territorio e le sue vene acquifere con conseguenti ripercussioni nel tempo.

Anche la Sicilia e la Puglia hanno mostrato notevoli problemi durante questa ondata di maltempo.

 

Stromboli

Stromboli: una spettacolare eruzione con crollo di parte del cratere e conseguente maremoto

Intanto nell’isola siciliana di Stromboli delle Eolie il vulcano fa le bizze. Domenica ha ripreso l’attività provocando, a causa del crollo in mare di un pezzo di costone del cratere, un maremoto con onde alte un metro e mezzo. Ha prodotto inoltre una fase eruttiva con una densa nube di fumo e fuoriuscita di magma. Una geodinamica in corso che produce sia terremoti sia vulcanismo con relativa attività sismica e vulcanica. Nel caso del vulcano Stromboli l’evento tellurico è avvenuto con epicentro lontano, situato nel mare. Tutto è monitorato minuto per minuto con l’ausilio della Protezione Civile pronta a far scattare un piano d’emergenza. Sul posto è anche presente Carlo DOGLIONI, geologo italiano presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La popolazione al contrario, ormai abituata al maestoso vicino, mantiene una invidiabile calma. La crosta terrestre è divisa in zolle comunque comunicanti fra loro. Se si estrae o si pompa da qualche parte tutto va a ricadere nel sottosuolo del calderone Pianeta Terra, con conseguenze imprevedibili.

… Prima pagina venti notizie / ventuno ingiustizie e lo Stato che fa /si costerna, s’indigna, s’impegna / poi getta la spugna con gran dignità …
dall’ Album “Le Nuvole” (1990) “Don Raffaè”  – Fabrizio De ANDRÈ

Arturo CAMPANILE

Arturo Campanile

Così è (se vi pare) O. T. di L. P.

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