Giornata mondiale dello spreco alimentare
Da tempo è alla ribalta il tema dello spreco alimentare, un problema planetario ma anche del nostro Paese, che ha notevolmente interessato i cittadini, a fronte di una evidente disattenzione da parte delle Istituzioni. Oggi si celebra la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare e secondo i rilevamenti più aggiornati lo spreco alimentare domestico nel nostro Paese equivale a 15,6 miliardi l’anno, compresi 6,4 miliardi stimati per gli sprechi dell’energia per produrre il cibo, così come dell’acqua e delle altre risorse, con un costo annuale per gli italiani di 9,2 miliardi.
È’ quanto ha dichiarato in una nota il Prof. Ennio La Malfa fra i padri fondatori dell’ambientalismo nazionale ed ora responsabile scientifico di Ecoitaliasolidale e Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale di ECOITALIASOLIDALE.
Ogni anno, nel mondo, lo spreco alimentare ha raggiunto la cifra record di 400 miliardi di dollari. Si gettano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che rappresentano 1/3 della produzione mondiale, mentre 795 milioni di persone nel mondo soffrono la fame. Di fatto si produce più cibo di quello consumato e invece di essere utilizzato viene trasformato in rifiuto.
Ed intanto ogni 13 secondi, un bambino muore per fame o per una malattia legata alla fame.
Le proporzioni sono enormi, perché le cause oltre ai conflitti sono da ricercare nelle condizioni climatiche e ambientali. Il cibo sprecato vale l’8% delle emissioni globali di gas serra.
Peraltro se da una parte si muore di fame, nel mondo vi sono 672 milioni che soffrono di obesità ed oltre 1,3 miliardi sono le persone in sovrappeso.
Ricordo sempre – sostengono La Malfa e Benvenuti- che non consumare un litro di latte, lasciandolo scadere nel proprio frigorifero, vuol dire aver sprecato oltre 1.000 litri di acqua, necessaria alla produzione di tale alimento.
Come ECOITALIASOLIDALE – proseguono La Malfa e Benvenuti- siamo a lavoro per istituire un tavolo tecnico per discutere di tale tematica, e stiamo programmando un convegno nazionale al termine del quale verranno sottoposte alle Istituzioni misure concrete da adottare nel nostro Paese in materia di spreco alimentare, di donazione dei prodotti alimentari invenduti, con riferimento alle linee volte ad armonizzare/semplificare il quadro di riferimento normativo della leggi in vigore nel nostro Paese sullo spreco alimentare (Legge Gadda, n. 166/2016).
Ribadiamo l’importanza di accorciare la filiera della distribuzione e vendita dei prodotti preferendo prodotti a Kilometro zero, considerando che mediamente consumiamo alimenti che percorrono 1.700 chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole. E’ urgente trovare soluzioni concrete per evitare questo spreco di cibo e nel contempo aiutare l’economia locale.
Infine siamo pronti con questo Governo a chiedere al Ministro dell’Ambiente e al Ministro dell’Istruzione di avviare concretamente, come più volte annunciato, nelle scuole italiane la materia di studio sull’Educazione ambientale, compresa la nostra proposta di inserire – concludono La Malfa e Benvenuti- nella stessa materia anche l’educazione alimentare per interessare-sensibilizzare sia le giovani generazioni che le famiglie italiane.