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Europa Russia USA Cina

Europa Russia USA Cina: nell’era della globalizzazione tutto il mondo è contemporaneamente vicino. La Francia all’altezza del suo savoir faire politico non poteva “mancare” quasi in rappresentanza dell’Europa

La Finlandia è entrata a far parte della NATO ed anche la Svezia sembra voler procedere. Nonostante l’opposizione della Turchia che forse è orientata a non fare “innervosire” il potente vicino al di là del Mar Nero. Comunque la scelta geopolitica della Russia di “acquisire” l’Ucraina in poco tempo in base a probabili errate notizie dell’intelligence del Cremlino è giunta ora ad un punto difficile. Forse si era ipotizzato un rapido trionfo con festose accoglienze e invece ha assunto le forme di una lenta disfatta. La Francia con la sua secolare tradizione di smaliziata esperienza politica, grazie all’intelligente pazienza, crea un dialogo aperto con tutti e rimane l’unico Paese capace di “comunicare” erga omnes. L’Europa probabilmente sceglie di affidarsi alla sempre più intelligente furba Francia. La cosa più reale resta comunque l’appello di Papa Francesco: che “i cuori di tutti si convertano”.

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La Russia dall’inizio del conflitto sta inanellando problemi su problemi. La resistenza ed il coraggio inattesi del popolo Ucraino. Il numero elevato di giovani vittime da entrambe la parti. La perdita di molti mezzi e materiale, comprese due navi importanti della Flotta del Mar Nero. Il dissenso interno, taciuto ma non sconfitto, e il dissenso esterno che monta sempre più in alto di giorno in giorno. Nello scenario intervengono anche più nazioni da sempre asservite al giogo Russo che ora si stanno affrancando ed emancipando attraverso nuove alleanze. La “spallata” all’Ucraina che doveva allontanare il pericolo NATO dai confini sovietici sembra stia realizzando l’effetto opposto. La Finlandia con la sottoscrizione dell’adesione al Patto Atlantico ha perso volutamente la sua ben nota neutralità. Sembra che a breve, presi dal timore di essere attaccatI, anche altri Paesi si allinieranno in questa direzione. Un enorme RISIKO che però vede TUTTI sconfitti.

La corsa al riarmo

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Dopo anni di disarmo nazioni tra cui Germania, Francia, Polonia, Svezia, ed ancora altre, stanno decidendo di aumentare la spesa militare. La Germania soprattutto ha deciso di dedicare una buona fetta del PIL al riarmo. Si sussurra che la Francia voglia investire in aerei militari e chissà che non decida di mettere in cantiere una nuova portaerei da affiancare alla Charles De GAULLE (R91), unica portaerei della Marina francese, prima e unica nave di superficie a propulsione nucleare costruita nell’ Europa occidentale. Le nazioni in questo modo danno vita ad un volano dell’economia. Non sono solo acquirenti ma soprattutto anche costruttori. Favorite industrialmente per questa “Corsa al Riarmo” sono sempre USA, Germania, Francia, Turchia (per i Droni) … e così via. La Cina stessa inizia a fare i conti sul pallottoliere globale e il risultato la innervosisce. L’ideologia è comune ma i conti non tornano più. È ora di finirla.

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Russia USA Cina

Il Paese del Sol Levante avverte che la Russia inizia ad affrontare difficoltà interne ed esterne. Quelle interne sono il dolore di famiglie che non vedranno più tornare i figli a casa, additati da tutti come aggressori, difficoltà in tutti i campi: da quello sportivo a quello scientifico. Nonostante il silenzio tipico Russo il Presidente PUTIN incredibilmente ha ammesso che le sanzioni stanno avendo un effetto considerevole. Al momento la Russia “usa” la Cina. Insieme sono troppo forti per chiunque. Contro quest’ottica forse vuole intervenire la delegazione Europea con Emmanuel MACRON e Ursula Von Der LEYEN. Saranno ricevuti domani dal presidente cinese Xí JÌNPÍNG. La cosa impensierisce molto l’Unione Sovietica. Nel caso la Russia smettesse di poter continuare ad usare la Cina come “deterrente” la cosa diventerebbe ancora più grave. Che il presidente della Nazione satellite Bielorussia inizi a parlare di pace eticamente rincuora ma politicamente sminuisce la Russia.

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Papa Francesco oggi

Al termine dell’udienza di oggi Mercoledì durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, in Piazza San Pietro, il Papa ha espresso il doloroso disappunto per questo spargimento di sangue.

“In questa Santa Settimana della Passione di Cristo, commemorando la sua morte ingiusta, ricordo in modo particolare tutte le vittime dei crimini di guerra e, mentre invito a pregare per loro, eleviamo una supplica a Dio affinché i cuori di tutti si convertano”.

Ha proseguito poi con queste parole.

“Guardando Maria, la Madonna, davanti la Croce il mio pensiero va alle mamme dei soldati ucraini e russi che sono caduti nella guerra. Sono mamme di figli morti. Preghiamo per queste mamme. E non dimentichiamo di pregare per la martoriata Ucraina”.

Espressioni che descrivono nella maniera migliore l’attuale momento.

Il Pontefice ed il Vaticano stanno profondendo tutti gli sforzi diplomatici perché cessi il bagno di sangue e questo conflitto.

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 L’entropia

Lo scacchiere GeoPolitico Globale si basa su un gioco di pesi e misure influenzato dalla politica, dalle armi, dai popoli, dalle fabbriche, ma soprattutto dal denaro.

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Metaforicamente, quando si cerca di “modificare” qualcosa, anche per migliorarla, stranamente si accentua il disordine tentando di mettere ordine. Quindi, ogni sistema tende spontaneamente dall’ordine al disordine. Seconda legge della termodinamica o “entropia” S = K ln W detto principio di BOLTZMANN, K è la Costante di BOLTZMANN e W la probabilità termodinamica di uno stato del sistema di verificarsi. In natura tutto tende spontaneamente da uno stato di bassa entropia (max. energia) a uno stato di alta entropia (min. energia). Ogni sistema raggiunge uno stato naturale di omeostasi stabile. Nel momento che si tenta di agire su di esso lo stato di equilibrio si rompe.

Forse cercando di limitare l’espansionismo della NATO con un atto di forza si è innescato il processo inverso.

In questa settimana Santa non c’è solo una Croce nel dolore.

Sotto c’è la Madre che non si dà pace:

sempre lì in un dolore inimmaginabile.

In ogni “stupida” guerra non muoiono “soldati”: muoiono FIGLI.

Arturo CAMPANILE

Immagini tratte da “RDS”, “SKYTG24”, “EURONEWS” e repertorio

Arturo Campanile

Così è (se vi pare) O. T. di L. P.

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