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Diritti tv: che fine farà la serie A? Le disdette dei tifosi bianconeri mettono in crisi il calcio nostrano

Il Governo dice no alla proroga del contratto tra Lega e Dazn-Sky

Con 158 sì, 3 no e 3 astenuti il Senato ha approvato l’emendamento del Governo che sopprime l’estensione dei contratti di licenza per i diritti tv in corso per gli eventi sportivi, compresi quelli del calcio. Nel 2021 la Lega di Serie A aveva assegnato alla piattaforma di streaming online Dazn i diritti televisivi del campionato per il triennio 2021-2024 a fronte di un pagamento di 840 milioni di euro all’anno. Sky, per circa 70 milioni, si era assicurato il pacchetto della trasmissione di tre partite senza esclusiva, per un totale di 910 milioni di euro l’anno.

La Lega Serie A si era ovviamente schierata a favore dell’emendamento nell’assemblea tenuta a Milano, per la proroga di due anni degli attuali contratti dei diritti tv con Dazn e Sky. Il no del Governo fa infuriare il calcio italiano (e Lotito che del famoso emendamento ne era il firmatario) perchè si potrebbe arrivare al bando del 2024, con offerte al ribasso.

Dazn ha fatto capire che è pronta ad abbandonare la serie A soprattutto per il crollo degli abbonamenti dei tifosi bianconeri. Di dati ufficiali ovviamente non se ne hanno ma si vocifera che siano oltre 450.000 le disdette in corso degli juventini infuriati per la penalizzazione in campionato. Dazn sta correndo ai ripari con nuove “imperdibili promozioni” che pare non stiano convincendo il popolo bianconero. Viene da sé capire che con meno abbonati e costi sempre più alti il nostro campionato potrebbe non interessare più al gruppo londinese.

A questo punto potrebbe rifarsi nuovamente sotto Sky (ma anche qui piovono disdette dei tifosi Juve) o a sorpresa Amazon che potrebbe anche trasmettere la serie A gratuitamente per gli abbonati a Prime. Molto difficile un interessamento della tv di stato, la Rai ha ben altri problemi da affrontare. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini ha annunciato che il canone Rai dovrà essere ridotto o addirittura eliminato.

Una cosa è certa, bisogna ridare dignità e autorevolezza allo sport  più amato dagli italiani se si vuole attingere alle tasche di chi vuole vedere il calcio in tv. Quando accaduto alla Juventus (stessa cosa poteva accadere a Roma, Milan, Inter o Napoli per citare le squadre più blasonate), senza entrare nel merito giuridico della questione, lascia però molto perplessi. Per ammissione stessa dei vertici del calcio non esistono regole sulle plusvalenze e la Juventus però viene penalizzata, a campionato in corso, proprio per esse. Stimatissimi ed eminenti giudici di diritto sportivo che ritroviamo in video o affermazioni manco fossero trucidi tifosi da bar. Il collegio di garanzia del Coni, quello a cui si appellerà la Juventus, tra un paio di settimane dirà la sua sulla questione. Ci auguriamo lo faccia con la serenità e la autorevolezza giuridica che merita tutta questa vicenda.

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