fbpx
AttualitàCronacaItalia

Di quante parti si compone un trasloco da una città all’altra?

Il trasloco è un’operazione complicata che prevede varie fasi per essere compiuta a dovere. Chi si occupa di trasferire i propri averi da un posto all’altro si rende subito conto di quanto sia gravoso il passaggio.

 

Per questo motivo spesso si richiede l’aiuto e l’intervento da parte di un professionista, il quale, in seno alla sua esperienza e alla sua organizzazione, riesce in poco tempo a portare a termine anche i traslochi più complessi.

 

Tra l’altro, un fattore da considerare è anche il cambio di residenza. Per esempio, se si procede con un trasloco a Roma da Milano, si deve prevedere un lungo viaggio, il quale richiede maggiore attenzione alla movimentazione della merce e un lasso di tempo calcolato affinché i nostri averi arrivino a destinazione, onde evitare fastidiosi intralci o peggio ancora dei ritardi.

Le cinque fasi di organizzazione di un trasloco

 

Sebbene non esista un numero esatto di fasi, poiché possono variare a seconda delle circostanze specifiche, in generale si distinguono cinque fasi principali di organizzazione del trasloco. Le parti così sezionate coincidono con la pianificazione, l’imballaggio, il carico della merce su un mezzo di trasporto, la movimentazione e il disimballaggio.

Pianificare il trasloco

Per pianificare con destrezza il trasloco è necessario fare una sorta di inventario di tutti i nostri effetti personali. Gli stessi andranno suddivisi per categorie di appartenenza, al fine di calcolare il numero di imballaggi necessari.

 

Altresì, in questa fase dobbiamo contattare le aziende di trasporto, valutare i vari preventivi, trasferire le utenze e preparare la nuova abitazione per accogliere la merce in arrivo. Terminata questa fase possiamo passare alla successiva.

Imballaggio

 

Per imballaggio si intende avvolgere e inscatolare con cura gli oggetti, a difesa di eventuali sballottamenti e incidenti durante il viaggio. In particolare, vanno protetti i mobili e gli oggetti fragili, come per esempio gli strumenti musicali.

 

Riempiamo le scatole e avvolgiamo gli oggetti con vestiti, asciugamani e tutto ciò che funge da barriera contro gli urti. I mobili vanno coperti con cura ed eventualmente lasciati imballare dalla ditta che provvede al trasporto, per una maggiore garanzia di protezione.

Il carico

 

Il passo successivo è il carico, ovvero la parte più impegnativa. Di solito, questo passaggio è riservato alla ditta di traslochi, la quale sistema in maniera funzionale la merce affinché sia stabile all’interno del cassone del camion.

 

Inoltre, ci si salva da lesioni causate da un errato sollevamento e manipolazione degli imballaggi. Tuttavia, se il trasloco dipende interamente da noi, chiediamo aiuto ad amici o familiari per velocizzare il processo.

Trasloco e disimballaggio

 

A questo punto la merce è pronta per essere traslocata da una città all’altra. Con la ditta esecutrice del lavoro avremo definito in precedenza gli orari di arrivo così da essere pronti ad accogliere il carico.

 

In questo frangente vanno calcolati eventuali ritardi dovuti dal traffico o dalla chiusura delle strade. Nel frattempo, useremo questo tempo per pensare alla collocazione dei mobili e degli oggetti in arrivo.

 

Evitiamo di utilizzare prodotti di imballaggio inquinanti da portare in discarica, e piuttosto avvolgiamo gli oggetti con coperte e asciugamani che poi andremo a lavare e a riutilizzare. Grazie a questa soluzione eviteremo un ulteriore passaggio di materiali.

 

In tal senso, anche gli scatoloni potranno essere conservati o consegnati a qualcuno che si trova nella nostra stessa situazione.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Notizie anzio, nettuno