Il cliché del boss e della segretaria trova fondamento. Almeno in Italia dove, nella lista delle categorie professionali più infedeli spiccano loro. Gleeden, il sito leader di incontri extraconiugali in Europa con oltre 3.4 milioni di infedeli è partito dallo stereotipo per scrivere la sa verità. Perché, se nel mondo broker finanziari, piloti di linea e atleti la fanno da padrone tra i traditori, il database italiano che oggi conta più di 970.000 iscritti, ha fotografato un Paese di santi, poeti e gran peccatori.
Il capo e l’assistente spiccano in pool position. Un altro stereotipo confermato? Quello del dottore, da sempre protagonista di amori galeotti nati in corsia, da General Hospital a Grey’s Anatomy. Sembra troppo scontato per essere vero. E invece, al secondo posto, la categoria professionale più popolare tra i maschietti di Gleeden troviamo proprio il medico.
Passando alle donne, fortunatamente, al secondo posto non figura l’infermiera (che è comunque nella nostra top 10), ma la consulente/libera professionista. Seguono quindi la negoziante, l’imprenditrice, l’avvocatessa e l’architetto. Tutte professioni che hanno in comune il raggiungimento di un’indipendenza economica e personale. E sembra essere proprio questa maggiore sicurezza di sé in ambito lavorativo, a portare le donne a osare di più anche fuori dal matrimonio.
Continuando la top 10 maschile, invece, dopo imprenditori e medici, abbiamo consulenti, negozianti, agenti commerciali, ingegneri, impiegati nella pubblica amministrazione (eccoli qui i nostri politici!), agenti delle forze dell’ordine, avvocati e architetti.
Anche in questo caso, sono le professioni più pagate, più stabili o che prevedono frequenti trasferte ad essere più a rischio infedeltà. Una relazione extraconiugale può costare cara e mantenere un’amante richiede una certa libertà e un reddito mensile sopra una certa soglia, come aveva già sottolineato un altro studio di Gleeden.
Galeotto fu l’ufficio. Almeno per il 59% degli intervistati, che ha ammesso di aver già ceduto all’infedeltà con un/una collega di lavoro. In particolare le donne (62%), più inclini degli uomini a tradire con qualcuno che già conoscono. D’altronde la tendenza era già stata rivelata da un sondaggio europeo condotto da IFOP lo scorso anno, che aveva evidenziato come, in generale, le donne siano le più propense a tradire sul luogo di lavoro. Un altro fattore che alimenta l’infedeltà al lavoro, infine, sono le trasferte e i viaggi: il 52% delle donne e il 57% degli uomini è già stato infedele durante un viaggio di lavoro.