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Roma, vivere costa: quello che non ti aspetti sul prezzo di una casa

Nella città di Roma è sempre più difficile vivere e mantenere i costi di una casa: ecco la cifra necessaria al mese

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Roma, vivere costa: quello che non ti aspetti sul prezzo di una casa – lecodellitorale

Ti sei mai chiesto quanto costa davvero mantenere una casa a Roma? Non parliamo solo di bollette e spese condominiali, ma del pacchetto completo: mutuo, utenze e tassa sui rifiuti. Ecco, forse ti sorprenderà sapere che la Capitale è sul secondo gradino del podio tra le città più care d’Italia. La prima? Milano, ovviamente. Ma a quanto ammontano queste spese e, soprattutto, cosa rende Roma così esosa da vivere?

Una casa da 1.752 euro al mese (e senza fronzoli)

Secondo uno studio congiunto di Facile.it e Mutui.it, mantenere un’abitazione di 100 mq in zona semicentrale a Roma costa in media 1.752 euro al mese. Il dato considera il caso-tipo di una famiglia di tre persone, e comprende:

  • una rata del mutuo da 1.507 euro;
  • circa 212 euro per le bollette di gas, acqua e luce;
  • 33 euro mensili di Ta.Ri., la famigerata tariffa sui rifiuti urbani.

Fai due conti, e il totale supera i 21mila euro l’anno. Ma il dato più impressionante è che oltre l’85% di questa cifra è mangiato dal costo del finanziamento. A Roma, per comprare una casa “normale” – niente lusso, solo zona non periferica e condizioni abitative dignitose – servono in media 410.000 euro. Se ci metti un mutuo di 25 anni al 3,3%, capisci bene perché la rata sfiora i 1.500 euro. A Milano, si sale ancora: oltre 460.000 euro per lo stesso tipo di immobile, con un esborso mensile che supera i 1.700 euro.

La tassa sui rifiuti? A Roma pesa più che altrove

Parlando di spese “nascoste”, una menzione d’onore (amara) va alla Ta.Ri.. A Roma si paga in media il 25% in più rispetto a Milano. In soldoni: 394 euro l’anno contro circa 315 del capoluogo lombardo. Una cifra che non sembra enorme, ma che su un bilancio familiare già provato fa la differenza. E soprattutto, lascia l’amaro in bocca, perché si ha spesso la sensazione – fondata – che il servizio non sia proporzionato al costo.

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La tassa sui rifiuti? A Roma pesa più che altrove (Ansa Foto) – lecodellitorale

E non va tanto meglio se allarghiamo lo sguardo alle altre città. Bologna è terza in classifica, ma abbastanza distante con 16.465 euro l’anno. Più giù, le città del Sud: Cagliari (13.610 euro), Bari (10.196 euro) e Palermo che chiude la classifica con “soli” 8.488 euro annui. Qui il costo della vita è decisamente più abbordabile, anche se spesso gli stipendi lo sono altrettanto.

Una riflessione necessaria: quanto siamo disposti a pagare per vivere in città?

Roma è affascinante, viva, piena di storia e opportunità. Ma tutto questo ha un prezzo – letteralmente. La domanda è: fino a che punto siamo disposti ad accettarlo? In un’epoca in cui si lavora sempre più da remoto e ci si sposta meno, ha ancora senso pagare cifre simili per vivere in centro o semicentro? O forse è il momento di guardare oltre il Raccordo e ripensare le nostre priorità abitative?

Ciò che è certo è che, al di là dei numeri, parlare di costo della casa a Roma oggi significa aprire un discorso più ampio, fatto di scelte, sacrifici e sogni. E chissà, magari anche di nuove possibilità da considerare.

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