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Roma si ferma per i funerali di Papa Francesco: trasporti, strade e treni nei giorni del funerale

Funerali Papa Francesco, la viabilità e le misure adottate per quanto riguarda il trasporto pubblico

Roma
Roma si ferma per Papa Francesco: trasporti, strade e treni nei giorni del funerale – lecodellitorale

Una città in movimento che si ferma. È questa l’immagine più autentica di Roma in vista dei funerali di Papa Francesco, che si terranno sabato 26 aprile alle 10:00. L’impatto sulla mobilità è enorme: tra pellegrini, delegazioni internazionali e romani che vivono la città, le autorità hanno messo in campo un dispositivo eccezionale.

L’area intorno a San Pietro è praticamente blindata, mentre il trasporto pubblico cambia volto per garantire, almeno in parte, spostamenti possibili in una città che si prepara a un evento storico. E sì, c’è anche Donald Trump tra gli ospiti annunciati.

Le linee di bus e metro sono state potenziate nei giorni precedenti la cerimonia, con 17 linee urbane e 6 linee principali rafforzate, ma il giorno stesso del funerale sarà tutt’altra storia: niente autobus nel cuore della capitale. Atac ha annunciato la sospensione del servizio di superficie in tutta l’area centrale, da piazza Risorgimento fino a piazza Barberini.

Il servizio riprenderà solo al termine della cerimonia. Per chi vuole comunque arrivare a San Pietro, restano le linee attive fino a tarda notte, come la 246 e la 916, o le notturne (NMA, N3D, N70 ecc.).

Funerali Papa Francesco, il piano per i treni

Per chi sceglie il treno, il piano è altrettanto massiccio. Il Gruppo FS ha previsto un potenziamento straordinario, con oltre 150mila posti al giorno disponibili sui treni regionali diretti alla stazione Roma San Pietro. Le linee FL1, FL3 e FL5 sono quelle da monitorare, e Trenitalia ha messo in campo anche 300 operatori aggiuntivi nelle stazioni più strategiche, da Termini a Civitavecchia, per garantire ordine e assistenza. A bordo, non mancheranno sconti e treni charter pensati apposta per i pellegrini.

Papa Francesco
Funerali Papa Francesco, il piano per i treni (Ansa Foto) – lecodellitorale

Nel frattempo, la viabilità cambia completamente faccia: chiusure al traffico, transenne, varchi di pre-filtraggio e intere aree riconvertite al transito pedonale. Dal sottopasso di piazza Pia a Borgo Santo Spirito, passando per via delle Fosse di Castello e Galleria Pasa, Roma viene ridisegnata per accogliere l’ultimo viaggio di Papa Francesco, che da San Pietro verrà portato a Santa Maria Maggiore. Lì verrà sepolto, e lungo tutto il percorso i fedeli avranno la possibilità di porgere un saluto finale.

Infine, anche i collegamenti regionali vengono messi a regime: Cotral potenzia la sua offerta con oltre 2.000 posti aggiuntivi, coinvolgendo snodi fondamentali come Monterotondo, Velletri, Guidonia e i Castelli Romani. La linea Metromare sarà rinforzata nella fascia mattutina e ci saranno bus sostitutivi attivi tutto il giorno sulle tratte urbane extraurbane.

Insomma, sarà una Roma profondamente diversa quella che si sveglierà sabato mattina. Silenziosa ma viva, blindata ma aperta, immobile ma attraversata da un’energia rara. La città si prepara non solo a dire addio a un Papa, ma anche ad accogliere una delle pagine più intense della sua storia recente. E allora viene da chiedersi: quanto può cambiare una città in nome della fede?

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