Nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio della zona del centro di Roma, i carabinieri del Gruppo di Roma hanno denunciato a piede libero 11 persone per vari reati, sanzionato amministrativamente 11 persone e ispezionato 2 esercizi commerciali in cui sono state riscontrate violazioni.
Due cittadini peruviani di 46 e 47 anni sono stati denunciati dai Carabinieri perché trovati in possesso di uno smartphone che stavano cercando di sbloccare di cui non hanno saputo indicare la provenienza; quattro persone sono state denunciate per non aver rispettato il divieto d’accesso alle aree urbane di cui erano destinatari. Un uomo di 46 anni originario della provincia di Catania è stato denunciato perché trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato sequestrato. Denunciate anche due persone, colpite dal divieto di ritorno nel comune di Roma, un 54enne originario della provincia di Napoli e un 30enne della provincia di Lecce. Trovata a infastidire i passeggeri intenti a fare i biglietti ad una fermata metro, una donna di 39 anni originaria di Benevento è stata denunciata dai Carabinieri perché, durante la fase di identificazione ha proferito frasi offensive e oltraggiose nei confronti dei militari. Nei suoi confronti anche l’ordine di allontanamento.
In un negozio, un romano di 52 è stato denunciato dai Carabinieri, dopo essere stato sorpreso mentre si allontanava da un negozio con capi d’abbigliamento non pagati, la merce è stata recuperata e restituita al proprietario. In ultimo un 37 romeno, senza occupazione e con precedenti è stato identificato e arrestato dai militari, poiché, risultato destinatario di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dovendo scontare una pena residua di 2 anni, 7 mesi e 26 giorni di reclusione per il reato rapina. Le 11 sanzioni sono state comminate a 2 persone quali assuntori di sostanze stupefacenti; 7 perché sorprese a stazionare nei pressi di fermate della metropolitana; il titolare di un ristorante di via Milazzo è stato sanzionato per nel suo locale sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie dei locali e mancata tracciabilità dei prodotti alimentari; un altro ristoratore di viale Castro Pretorio è stato sanzionato per mancata tracciabilità delle retribuzioni dei dipendenti.