Referendum, i dati sull’affluenza alle urne in questa giornata domenicale: ecco tutti i numeri municipio per municipio. Domani urne aperte fino alle 15

Alle ore 19 dell’8 giugno i dati di affluenza al referendum mostrano un quadro a tratti sorprendente, con differenze evidenti da municipio a municipio nella città di Roma. La Capitale ha registrato una partecipazione del 19.91% degli aventi diritto, un dato decisamente più alto rispetto alla media nazionale, che si è fermata al 16.16%, e superiore anche a quello della regione Lazio, con una partecipazione al 16.99%.
I cinque quesiti referendari, quattro legati al mondo del lavoro e uno sulla cittadinanza, hanno mobilitato una buona fetta della popolazione, ma non con la stessa intensità in tutti i quartieri. Mentre alcuni municipi hanno visto un’affluenza superiore alla media, altri si sono distinti per un coinvolgimento decisamente più basso. Scopriamo nel dettaglio come è andata nei singoli municipi romani.
I Municipi con maggiore partecipazione
Il municipio che ha registrato il più alto tasso di affluenza è l’VIII, con una media che ha superato il 25% in tutti i cinque quesiti. Un risultato che denota un forte impegno civico, forse legato anche alla presenza di una popolazione particolarmente attiva nelle questioni politiche e sociali.

Al secondo posto, con una partecipazione che si aggira intorno al 22%, si trovano i municipi VII e II, con i residenti che hanno risposto in modo deciso ai temi trattati dal referendum.
Molto bene anche il Municipio I (centro storico), che ha registrato affluenze tra il 21.30% e il 21.41% per i cinque quesiti. Un dato interessante, che riflette probabilmente un forte interesse per le questioni politiche, ma anche una naturale propensione alla partecipazione civica in una zona storicamente molto attiva nelle dinamiche sociali e culturali.
I Municipi con la minore partecipazione
D’altro canto, non tutti i municipi romani hanno risposto con lo stesso entusiasmo. Il municipio che ha registrato la percentuale più bassa di affluenza è il VI, con un dato che si è fermato a circa 14.20% per i primi quattro quesiti e 14.17% per l’ultimo.
Questo dato potrebbe riflettere una minore mobilitazione sociale o anche una distanza percepita dalla tematica referendaria da parte dei residenti di quest’area. La bassa partecipazione è stata riscontrata anche in altri municipi, come il XV, con un’affluenza che non ha superato il 14.60% per i primi quesiti.
Una partecipazione che si attesta sotto la soglia del 15% è stata registrata anche nei municipi XIII e XIV, che hanno visto una partecipazione inferiore alla media cittadina. In queste aree, i dati suggeriscono una minore attenzione o interesse verso il referendum, forse legato anche a fattori sociali ed economici che influenzano l’accesso alle urne.
Affluenza per Municipio: dati specifici
Ecco un riepilogo completo dei dati di affluenza per municipio:
- Municipio I: affluenza tra il 21.30% e il 21.41%
- Municipio II: affluenza tra il 21.39% e il 21.49%
- Municipio III: affluenza al 21.30%
- Municipio IV: affluenza al 20.99%
- Municipio V: affluenza al 21.04%
- Municipio VI: affluenza al 14.20% (per il quinto quesito 14.17%)
- Municipio VII: affluenza tra il 22.4% e il 22.5%
- Municipio VIII: affluenza tra il 25.03% e il 25.01%
- Municipio IX: affluenza tra il 20.53% e il 20.55%
- Municipio X: affluenza tra il 18.16% e il 18.15%
- Municipio XI: affluenza al 19.84%
- Municipio XII: affluenza tra il 21.92% e il 21.94% (più alta per il quinto quesito, 21.96%)
- Municipio XIII: affluenza tra il 17.90% e il 17.89%
- Municipio XIV: affluenza al 18.17%
- Municipio XV: affluenza tra il 14.60% e il 14.64%
Un’affluenza che racconta la città
Guardando questi numeri, è chiaro che Roma è una città molto variegata, e le differenze nell’affluenza ai referendum sono uno spunto interessante per riflettere sulla mobilitazione civica nelle diverse zone. Da un lato, municipi come l’VIII e il VII hanno dimostrato una partecipazione molto alta, con quartieri dove la politica sembra essere un tema caldo e sentito.
Dall’altro, ci sono zone con un coinvolgimento decisamente più basso, come il VI e il XV, che potrebbero suggerire una maggiore distanza da questi temi o una difficoltà nel partecipare per motivi vari, dalla logistica alla percezione dell’efficacia del voto.
Concludendo, mentre l’affluenza complessiva a Roma si avvicina al 20%, ogni municipio racconta una storia diversa. E forse, la domanda che emerge spontanea è: che cosa può fare la politica per coinvolgere sempre più i cittadini nei processi decisionali?