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Premier musulmano in Scozia

Ha sorpreso la recentissima nomina del 37enne Humza Yousaf a premier della Scozia e segretario del Partito Nazionale Scozzese (Scottish National Party). In entrambe i casi ha preso il posto a Nicola Sturgeon, dimessasi nello scorso mese di febbraio.

Nome e cognome del nuovo premier fanno capire che non si tratta di uno scozzese autoctono, bensì di un immigrato di seconda generazione. Il padre proviene dal Punjab, Stato della Federazione Indiana rivendicato però dal Pakistan (e infatti Yousaf, che è musulmano, considera il Pakistan la sua seconda patria). La madre è invece nata a Nairobi in Kenya, e poi emigrata in Scozia.

Con questo sono tre gli immigrati di seconda generazione ad occupare ruoli di vertice nel Regno Unito. Il premier britannico, il conservatore Rishi Sunak, ha infatti origini indiane ed è induista. Il sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, è di origini pakistane come Humza Yousaf ed è pure lui musulmano.

Si noti, inoltre, che tutti e tre i personaggi hanno le loro radici in quello che un tempo si chiamava Impero anglo-indiano, e includeva gli attuali Federazione Indiana, Pakistan e Bangladesh. Già ai tempi della regina Vittoria, veniva considerato “la perla” dei possedimenti coloniali britannici grazie alla sua posizione strategica e alle sue grandi ricchezze e occupava, in sostanza, l’intero subcontinente indiano. La sanguinosissima separazione tra India e Pakistan nel 1947 segnò, di fatto, la fine della potenza coloniale inglese.

Per quanto riguarda Humza Yousaf, ha subito ribadito alcuni elementi importanti della sua visione politica. Ha indossato il tradizionale kilt scozzese in molte occasioni pubbliche, sottolineando sempre la sua fedeltà allo “Scottish National Party”. Ha inoltre detto di sentirsi cittadino scozzese ed europeo, senza citare la cittadinanza britannica.

Ha ripetuto di essere stato – e di essere tuttora – nettamente contrario alla Brexit, promettendo di chiedere presto un referendum per promuovere l’indipendenza della Scozia. Tuttavia un referendum simile fu perso ai tempi di Nicola Sturgeon, e necessita comunque dell’approvazione preventiva di Londra (che peraltro Sunak ha già negato).

Chissà se Yousaf incontrerà presso qualche “loch” delle Highlands il nuovo re Carlo III, sempre più contestato dal pubblico inglese e pure spesso fischiato (cosa che alla madre Elisabetta non accadeva mai). In fondo entrambi amano indossare il kilt.

Michele Marsonet

Filosofo, Professore di filosofia della scienza e metodologia delle scienze umane, Presidente del dipartimento di filosofia e vicerettore per le relazioni internazionali dell’Università di Genova

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