Olanda e Argentina conquistano i quarti con i brividi
Eliminazione di Stati Uniti e Australia che escono a testa alta
Primi verdetti che arrivano dagli ottavi di finale dove da ora in avanti si fa sul serio e si entra nella fase calda
Nel pomeriggio si è disputata la prima gara tra Olanda e Stati Uniti con gli olandesi che hanno calato il tris vincente e in serata Argentina-Australia ha chiuso la giornata
Olanda-Stati Uniti 3-1
Olanda in vantaggio sugli USA molto presto con Depay che al 10mo minuto dal limite dell’are infila il portiere Turner con un rasoterra perfetto raccogliendo un passaggio dalla destra di Dumfries.
Al 45mo arriva anche il raddoppio degli Orange, questa volta con Blind che, sempre su assist di Dumfries, segna un gol in fotocopia esattamente identico al primo.
Ma al 76mo Wright tenta di riaprire la partita con un gol, che se fosse stato realmente voluto, sarebbe stato il gol del secolo. Wright raccoglie un passaggio forte che arriva dalla destra e all’interno dell’area, all’altezza del primo palo, la prende di tacco e la insacca con un pallonetto sul secondo palo imprendibile per Turner.
Ma dalla speranza di pervenire al pareggio per gli Stati Uniti, si passa al terzo gol olandese che sopraggiunge cinque minuti dopo con Dumfies che grazie a un regalo della difesa americana che lascia liberissimo il giocatore dell’Inter che raccoglie un bel coss di Blind e ha tutto il tempo di insaccare al volo di sinistro e di piatto sul secondo palo. Un’Olanda che, nonostante i tre gol, non ha creato molti pericoli agli americani. Stati Uniti a casa, l’Olanda va ai quarti.
A seguire è toccato all’altro match Argentina-Australia da cui doveva uscire la vincente che affronterà l’Olanda.
Argentina-Australia 2-1
Vittoria fondamentale per la squadra di Scaloni che piega gli australiani e passano il turno accedendo ai quarti e dovranno vedersela con l’Olanda.
Messi al 35mo porta in vantaggio l’Argentina con uno dei suoi splendidi tiri a giro dal limite dell’area mettendo completamente fuori causa Rtan. Julian Alvarez al 57mo per un errore colossale del portiere Ryan, raddoppia per l’Argentina.
Al 77mo l’Australia riesce clamorosamente ad accorciare le distanze con un gol di Goodwin deviato clamorosamente di testa da Enzo Fernandez e che mette decisamente fuori causa il suo portiere, quindi è autogol. Nel complesso un’Argentina tutt’altro che travolgente.
Partita sofferta da parte dell’Argentina che, pur avendo creato più occasioni da gol ha rischiato all’ultimo minuto di recupero di farsi raggiungere.
Una squadra con molti limiti e che si regge su qualche invenzione di Messi ma soprattutto non ha mai incontrato squadre di rango sul suo cammino.
Già contro l’Olanda, che pure da quanto si è visto finora non si può definire un top club, vedremo se qualche sporadica invenzione di Messi potrà ancora bastare.