Oggi a Nettuno, presso il borgo medievale, una costola di Retake ha operato su Nettuno, recandosi nelle mura medievali per riportare decoro su i muri vandalizzati. Retake nasce 4 anni fa per volontà di Rebecca Spitzmiller, un’americana stanca e disperata a causa delle scritte e delle tag che imbrattano la zona in cui vive. Da sola, ha cominciato a rimboccarsi le maniche e a ripulire le strade con dei solventi. Io sono venuta a sapere del movimento e mi sono unita a Rebecca, cominciando a coordinare i cittadini di Roma Nord interessati a questa attività.In pochi mesi sono diventati centinaia: è evidente che i cittadini hanno il desiderio di fare qualcosa, di intervenire contro il degrado che li circonda. Muoversi in maniera coordinata e in compagnia ha fatto trovare a tanti il coraggio di scendere in strada per occuparsi dei luoghi e dei beni comuni. La strada, i marciapiedi, l’arredo urbano sono proprietà di tutti, ma spesso in Italia diventano “terra di nessuno”.
Con Retake i cittadini si stanno riprendendo Roma e i beni comuni.
Retake è un onlus le cui attività si basano su quattro pilastri: Migliorare la qualità della vita riducendo il degrado e favorendo la crescita del senso civico dei cittadini e dei turisti; accrescere una cultura solidaristica e di cittadinanza attiva, secondo il concetto della sussidiarietà: sostenere la legittima espressione artistica sotto forma di Street Art incoraggiando artisti di talento a promuovere la propria arte in luoghi pubblici e privati, previa autorizzazione; favorire l’integrazione sociale in zone urbane periferiche, diffondendo maggior orgoglio e senso civico. Nella giornata di oggi sono partiti da Piazza Colonna, ed hanno iniziato il loro lavoro con la partecipazione all’opera di bonifica di 15 ragazzi rifugiati, dei vari centri di accoglienza del nostro territorio provenienti da: Cas via dell’Armellino, Cas Portofino gestito dalla cooperativa delle Tre Fontane e S. Giacomo, Nettuno Chiusa.
A Parlarcene è l’assistente sociale Giusy Pennelli dei 4 centri di accoglienza straordinaria di Anzio e Nettuno, che ospita in totale più di 300 utenti di varie nazionalità:
“L adesione a questi eventi organizzati dal Retake, va avanti già da alcuni mesi, ed è partita proprio da alcuni dei miei utenti che mi chiedevano in sede di colloquio di poter fare volontariato.Sono loro ad essersi fatti avanti e volontariamente aderiscono a tutte le iniziative, accompagnati da noi professionisti che siamo ben lieti di attivare questi percorsi d’integrazione. Il loro aiuto è parte integrante ormai del retake.. si svegliano la mattina alle 7 per partecipare e non vanno via se prima non finiscono.. per me essere con loro è altrettanto importante.
Bonifica ed integrazione le basi di una società moderna, complimenti a tutti.