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I comuni, proprietari di sorgenti, possono mantenere la gestione pubblica dell’acqua

Il comune di Calvanico vince la battaglia garantendo cosi bollette irrisorie ai suoi cittadini

Calvanico un piccolo comune di 1.400 anime ha mantenuto la gestione pubblica dell’acqua. La Gori (Acea) non è riuscita ad inglobare nella sua rete privata le fonti preziose del comune salernitano (a pochi passi dalla cittadella università di Fisciano).
Onore e felicitazioni dal Coordinamento Campano per l’Acqua Pubblica alla comunità di Calvanico ed al suo sindaco Franco Gismondi, che riesce a garantire bollette annue, in media, pari a 74 euro. (avete capito bene).
Un piccolo segno di speranza, in uno scenario campano di privatizzazione selvaggia.

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