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Fiumicino, nessuno rimuove il barcone abbandonato: appello di Montino e Fratelli d’Italia alla Regione

Tutti contro la Regione, per rimuovere il barcone abbandonato di Fiumicino nei pressi del ponte del 2 giugno. Dopo la denuncia del sindaco Montino, ora alza la voce anche Fratelli d’Italia attraverso Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fdi e Stefano Costa capogruppo di Fdi al Comune di Fiumicino: “Quel barcone disastrato e incustodito è concreta minaccia alla sicurezza dei natanti e delle strutture da oltre un anno, ma solo ieri il Sindaco Montino si è deciso a chiamare in causa la Regione Lazio a mezzo stampa. Eppure il problema era stato più volte segnalato da Stefano Costa capogruppo di Fdi al Comune di Fiumicino, che giustamente rileva il grave rischio ambientale che incombe su quelle acque, se il relitto molto mal messo, dovesse affondare”.

“Ancora una volta si manifesta la disattenzione e l’inerzia della locale Amministrazione Pd e appaiono risibili le affermazioni del primo cittadino quando attribuisce la evidente progressiva inclinazione dello scafo a venti e correnti – aggiungono – Negligenza anche dell’Ente a guida Zingaretti che dopo il distacco dalla banchina verificatosi più di dodici mesi fa, avrebbe dovuto intervenire. Chiediamo alla Regione di attivarsi immediatamente per effettuare la rimozione del barcone, che oltre a costituire un pericolo oggettivo, è intollerabile rappresentazione di incuria e menefreghismo verso la città”.

Tanti anni fa era un ristorante galleggiante, prima ancora secondo la leggenda popolare la sede del ricevimento di nozze della figlia di un re del mattone, col tempo è caduta in disuso e nessuno sembra sapere chi sia il proprietario. La presenza di questo ”dinosauro” natante dalla mole imponente che versa in pessime condizioni strutturali e soprattutto non è vigilato, costituisce motivo di apprensione per chi deve garantire condizioni di sicurezza del porto canale. La sua sagoma arrugginita e corrosa dalle intemperie s’impone alla vista di cittadini e turisti appena giunti sul posto è non è certamente una bella cartolina di Fiumicino.

Ma al di là dell’immagine di degrado, questa carcassa semigalleggiante è un fattore di rischio ingente per l’incolumità pubblica e di spese per le casse comunali. Il 2 gennaio del 2021 dopo il cedimento degli ormeggi ormai allentati, il barcone si è schiantato sul ponte adiacente, all’altezza della passerella pedonale, causando circa sessantamila euro di danni, più le spese per disincagliarlo e spostarlo sulla banchina di fronte. Se dovesse in traversarsi nel corso d’acqua davanti ai piloni del ponte, si creerebbe un effetto diga dalle conseguenze devastanti.

“È drammatica la situazione in cui versa oggi il barcone – ha commentato il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino ieri sui social – pericolosamente inclinato da vento e correnti e col pericolo che affondi o, peggio, si stacchi dagli ormeggi. È una situazione intollerabile e che mette a rischio l’incolumità di cose e persone. Purtroppo è già accaduto, è passato poco più di un anno da quando l’imbarcazione si era staccata dagli ormeggi e aveva urtato, danneggiandola, la passerella pedonale laterale del Ponte Due giugno. Costringendo poi la capitaneria a un intervento d’urgenza. Non possiamo certo correre il rischio che accada di nuovo. Per questo faccio appello alla Regione di procedere immediatamente a disporre la rimozione dell’imbarcazione e alla Capitaneria di Porto di rafforzare i controlli per garantire la sicurezza.Senza considerare il fastidio di vedere ogni giorno, all’ingresso di Fiumicino, un relitto abbandonato e fatiscente, che offusca la visuale e il paesaggio. Adesso basta!”.

Attualmente lo scafo appare pericolosamente inclinato, come se avesse imbarcato acqua, pertanto se dovesse affondare, l’acqua penetrata anche nei motori, porterebbe nel canale sostanze inquinanti, con grave danno ambientale e conseguenti spese per la necessaria bonifica.

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