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XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (6°) – IL COMITATO INTERMINISTERIALE – NOTA DEL DIRETTORE –

Il 2 maggio 1957 fu deliberata la costituzione del Comitato Interministeriale, la cui presidenza fu assunta dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Comitato fu composto dai rappresentanti dei seguenti Dicasteri: Esteri, Interno, Bilancio, Finanze, Tesoro, Difesa, Pubblica Istruzione, Lavori Pubblici, Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Commercio Estero, nonché dal Sindaco di Roma, dal Commissario per il Turismo, dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale e dal Presidente del C.O.N.I. Nella prima riunione, indetta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio Onorevole Zoli pose in rilievo l’esigenza di una netta distinzione di funzioni e di competenze, ad evitare qualsiasi interferenza tra l’organizzazione dei Giochi affidata al C.O.N.I. e l’opera di coordinamento degli interventi di pertinenza delle Amministrazioni Statali. Il Presidente del Consiglio invitò altresì il Comitato ad iniziare subito i propri lavori e ad adottare quei provvedimenti necessari per la migliore riuscita della manifestazione.

L’Avv. Giulio Onesti nel suo intervento riferì sul programma preordinato dal C.O.N.I. per dotare la città di Roma degli impianti sportivi indispensabili, indicando il relativo fabbisogno finanziario e ponendo in evidenza i problemi delle singole Amministrazioni Statali. Frattanto nelle riunioni succedutesi nel primo semestre del 1957, il Comitato dei Giochi esaminò ed elaborò numerosi argomenti e tra l’altro approvò il bando di concorso per il manifesto ufficiale e il programma artistico presentato dall’Accademia di Santa Cecilia; trattò la costituzione di nuovi uffici tecnici, il percorso storico-etnico della staffetta per la Fiaccola Olimpica, la sistemazione logistica dei giornalisti alla Domus Mariae e alla Domus Pacis, e lo studio definitivo di ampliamento dei Porticcioli di Napoli. In pari tempo, attraverso una serie di laboriose riunioni, la Giunta Esecutiva del C.O.N.I. esaminò, esprimendo parere favorevole, le apparecchiature prescelte per i servizi di cronometraggio; autorizzò a procedere nelle trattative con la Compagnia Italiana dei Vagoni Letto in merito alla gestione dei servizi di mensa e di camera del Villaggio Olimpico; approvò il progetto di ordinamento del Comitato Organizzatore e la formazione di Comitati di consulenza della Sezione Stampa, della Sezione Villaggio Olimpico e della Sezione Arte. Il 30 agosto 1957 si riunì il Comitato Interministeriale sotto la presidenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Senatore Spallino, il quale, in apertura di discussione, richiamò l’attenzione dei componenti il Comitato su due importanti aspetti delle Olimpiadi: a) problema finanziario; b) problema delle competenze. In questa occasione, il Comitato ritenne necessario stabilire un programma completo delle opere di competenza di ciascuna Amministrazione Statale e precisò le attribuzioni del C.O.N.I. Nel novembre 1957 la Giunta del C.O.N.I. , in attesa della nomina degli organi deliberanti, approvò una ristretta Commissione, con compiti esecutivi, denominata « Comitato Provvisorio per la Gestione degli Affari Olimpici » così composta: Marcello Garroni, Segretario Generale dei Giochi; Mario Saini, Direttore Tecnico; Francesco Costantino, Segretario Generale del Comitato Interministeriale; Nicola Graziano e Virgilio Tommasi, Segretari. Da questo momento il nuovo Comitato Provvisorio intraprese un ciclo di riunioni a carattere settimanale, allo scopo di esaminare e di affrontare tutti i problemi inerenti all’Organizzazione. A chiusura delle Olimpiadi, 89 riunioni ufficiali, oltre ad un numero notevole di riunioni consultive, risultarono indette da questo organo direttivo.

 

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