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Violenza sulle donne, oggi a Latina ne parlano psicologi e criminologi

La violenza sulle donne è un tema che in questo periodo è stato affrontato da molteplici prospettive. Non solo il 25 novembre, giornata internazionale istituita dall’Onu nel 1999, ma anche prima e dopo questa data si sono svolte e continuano ad essere organizzati incontri, convegni, dibattiti, a dimostrazione che il problema esiste ed è difficile da arginare, come risulta anche dalle cronache quotidiane. Tutto ciò senza dimenticare che la violenza è da condannare in ogni caso, ovviamente anche a parti invertite.

Oggi a Latina
Si riuniscono esperti in campo medico e professionisti della comunicazione, per avviare un dibattito che punterà a coinvolgere direttamente anche il pubblico in sala.
“Identità perdute” è il titolo dell’appuntamento, in programma a partire dalle ore 17,30, presso l’Hotel Europa, in via Emanuele Filiberto.
Un convegno contro la violenza sulle donne, ma aperto al dibattito su psicologia, sessualità e cultura. A parlare saranno soprattutto le donne, per spiegare “come ci vuole e ci vede la società del terzo millennio” sottolineano gli organizzatori. “La legge è dalla parte della vittima, si può discutere di tutela, della rabbia che ci esplode dentro e dell’urlo che nessuno sente”.
A offrire la loro testimonianza saranno l’avvocato Luigi Pescuma, penalista e criminologo forense; la dottoressa Attilia Lazzardi, psicologa psicoterapeuta; la sociologa Stefania Capponi; la specialista di medicina legale Maria Viglialoro; la giornalista Dina Tomezzoli e la regista Donatella Cotesta. Ospite dell’evento sarà l’illusionista Stafania Mariani.

Nei giorni scorsi
Tra le tante iniziative, quella che ha visto ospite Maurizio Insidioso, il papà di Chiara, la diciannovenne romana picchiata selvaggiamente dal suo ex ragazzo, Maurizio Falcioni, e ridotta a uno stato di “minima coscienza”, ormai da quasi cinque anni. L’incontro, che si è tenuto presso la Villa Comunale di Frosinone, per iniziativa di Forza Italia, è stato l’occasione per ribadire il bisogno urgente di mantenere sempre alto il livello di attenzione, da parte della società civile ma anche delle istituzioni. L’intervento di Insidioso è stato molto toccante e applaudito dal pubblico presente in sala. Al termine dei lavori è emersa la necessità di ripartire dal mondo della scuola, per formare una nuova consapevolezza da parte dei giovani sul drammatico fenomeno della violenza di genere.

Da segnalare, inoltre, anche il convegno che si è svolto presso la sala stampa della Camera dei Deputati e organizzato dalle associazioni “Legittima Difesa”, “La Caramella Buona onlus” e “Associazione Nazionale Vittime di Usura, Estorsione, Racket” (A.N.V.U.).
“Le vittime dei reati di violenza non possono e non devono essere abbandonate dopo la denuncia” ha spiegato l’avvocato Monica Nassisi, tra le promotrici dell’appuntamento. “Bisogna garantire una tutela efficace alle vittime di ogni forma di violenza – ha continuato – perché si parla tanto, ma si fa ancora troppo poco e le donne sono lasciate in balia degli eventi. Le misure cautelari tardano ad essere adottate. Nel corso del processo la vittima viene ancora spesso trattata quasi come imputata. Gli importi degli indennizzi previsti per le vittime di reati violenti – ha concluso – sono inoltre non solo ridicoli ma offensivi”.

di Antonio De Angelis

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