“Il fiume Tevere dopo mesi di preoccupante siccità per mancanza di acqua, fenomeno che ha prodotto ulteriori effetti di degrado lungo il fiume e sugli argini con fenomeni di mucillagine e con materiali di ogni tipo riaffiorati, oggi grazie al maltempo è un afflusso enorme di acqua con detriti di ogni tipo che si stanno riversando nel mare”.
Ed ancora cosa è stato fatto per assicurare la sicurezza idraulica del fiume Tevere, proprio in previsione delle abbondanti piogge di questi giorni?
Cosa è stato programmato per evitare oggi come nei prossimi mesi di precipitazioni diffuse il rischio esondazione?
E’ possibile non aver pianificato nulla per il fiume Tevere al pari dell’assenza di un adeguato controllo della manutenzione delle caditoie che ha generato gli allagamenti che puntualmente sono accaduti nella Capitale?
L’amministrazione Raggi aveva pubblicamente detto di aver istituito un Ufficio Speciale Tevere per prendersi cura del fiume. Che fine ha fatto? Anche in questo caso, dopo le parole il nulla. E’ necessario invece prevenire e non rincorrere le emergenze per scongiurare pericoli ai cittadini e all’intera città, eliminando i disagi ed i costi ingenti in caso di condizioni meteo avverse ma soprattutto grazie all’abbandono del territorio e del patrimonio ambientale.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.