L’Eco del Litorale incontra Teddy per parlare del suo nuovo singolo, Antidoto. Un brano che rappresenta per lui una nuova fase artistica, nata da un impulso sincero di mettere in musica emozioni vissute intensamente. Conosciuto per la sua autenticità, Teddy ci racconta come ogni esperienza sia fonte d’ispirazione e crescita, un percorso iniziato con il successo di Sparami ora che lo ha lanciato sul palco di Radio Deejay a Riccione.
In Antidoto, Teddy si rivela ancora una volta capace di connettersi con il pubblico, offrendo un pezzo di sé. E, per i suoi fan, anticipa anche una novità: presto arriverà un videoclip, segnando un altro passo in avanti nella sua evoluzione musicale.
Benvenuto sulle pagine de L’Eco del Litorale, Teddy. Partiamo da ciò che ti motiva profondamente: c’è una persona, un’esperienza o un concetto che ispira la tua musica e la tua scrittura?
Diciamo che ciò che ispira la mia musica è l’evento naturale della mia vita o, meglio, tutto ciò che vivo, quando mi capita di vivere naturalmente, emozioni più forti, lì scatta la scintilla e la voglia di gettare tutto in musica.
Nella tua carriera ci sarà stata sicuramente una canzone che ha rappresentato una svolta. C’è un brano che ha segnato il tuo percorso e ti ha aiutato a definire la tua identità artistica?
Penso che il singolo in questione possa essere “sparami ora”, brano che mi ha permesso di calcare un palco come quello di Radio deejay a Riccione insieme a tanti altri artisti del panorama musicale nazionale, ancora tutt’oggi mi porta soddisfazioni.
Il cammino artistico è spesso impegnativo. Hai mai vissuto momenti di difficoltà o incertezze? Quali sono stati i principali ostacoli e come li hai superati?
Si, come in ogni lavoro, la strada è fatta di alti e bassi…specialmente in una carriera artistica dove non importa a che livello sei ma sai comunque che, sia prima che dopo un “grande” si, ti aspettano anche tanti “no” però l’importante è non demordere mai e lavorare sempre con costanza credendo pianamente nel proprio potenziale e in quello che si fa. Affronto i miei ostacoli cercando di capire dove possa essere l’errore, arrivando al mio limite e lavorando per superarlo.
Ora che “Antidoto” è uscito, immaginiamo sia un momento di grande emozione. Come descriveresti lo stato d’animo che stai vivendo in questa fase di lancio del singolo?
Ogni volta è come se fosse la prima, C’è sempre grande emozione perché stai donando una parte di te alle persone, quindi speri sempre che possa essere capita e che le persone possano rivedercisi o apprezzarla.
Questo brano tratta tematiche molto personali e universali al tempo stesso. Qual è stato il punto di partenza per scrivere “Antidoto”?
Un flusso di coscienza che ha trovato come unica valvola di sfogo la musica, avevo questo bisogno impellente di poter dire la mia su questo determinato argomento e l’unico modo per dare pace ai miei pensieri era scriverci su.
Guardando avanti, quali nuove direzioni e sperimentazioni possiamo aspettarci dalle tue prossime produzioni? Hai qualche anticipazione per i tuoi fan?
Mi piace molto giocare con le sonorità, al momento non so quale strada percorrerò diversamente da quella che già sto affrontando, però so che in ogni mio brano futuro ci sarà qualcosa di diverso da quello precedente e allo stesso tempo qualcosa di uguale che lo leghi al percorso fatto fin’ora.
L’anticipazione che posso darvi è che ad accompagnare quest’ultimo progetto, ci sarà anche un video clip che uscirà a breve ed io non vedo l’ora di poter mostrarlo.