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Roma svegliata da un boato: esplosione in via Gordiani, paura in tutta la città

Roma sotto shock: una violenta esplosione ha scatenato caos e panico. E’ esplosa una pompa di benzina, diversi i feriti, la situazione

Esplosione Roma, nube nera
Roma svegliata da un boato: esplosione in via Gordiani, paura in tutta la città (Ansa Foto) – lecodellitorale

Un boato impressionante ha fatto tremare mezza Roma questa mattina, poco dopo le 8. È durato pochi secondi, ma è bastato a far scattare la paura: finestre che vibrano, gente che scappa in strada, telefoni d’emergenza presi d’assalto. Per un attimo, molti hanno pensato al peggio — un terremoto, forse una bomba.

Invece, da quanto emerso nelle prime ore, a scatenare tutto sarebbe stata l’esplosione di una pompa di benzina a Villa De Sanctis, precisamente in via dei Gordiani. La zona è stata avvolta da una nube scura e minacciosa, visibile a chilometri di distanza: un enorme fungo di fumo che si è alzato sopra il quartiere come in un film apocalittico.

Una nube visibile in tutta Roma: soccorritori sul posto

Chi si trovava nelle vicinanze racconta una scena da incubo. Prima l’odore acre di gas, poi la prima esplosione. Subito dopo un incendio, e infine una seconda deflagrazione, ancora più violenta. L’aria è diventata irrespirabile. In tanti si sono rifugiati nel parco o nel vicino centro sportivo, terrorizzati. Alcuni edifici sono stati evacuati per precauzione.

Camion dei Vigili del Fuoco
Una nube visibile in tutta Roma: soccorritori sul posto (Ansa Foto) – lecodellitorale

Il fumo ha invaso i palazzi, entrando dalle finestre e rendendo l’ambiente invivibile. Secondo le prime informazioni, a saltare in aria sarebbe stata una cisterna di Gpl, forse per il distacco improvviso di una pompa durante il rifornimento. Sul posto sono intervenuti immediatamente vigili del fuoco, polizia, carabinieri, protezione civile e numerose ambulanze — almeno sette, provenienti da diverse zone della città.

Il bilancio dei feriti è ancora in evoluzione: si parla di almeno 15 persone coinvolte, di cui tre in condizioni gravi con gravi ustioni. La situazione resta delicata, mentre i soccorsi continuano a lavorare senza sosta. Gli operatori del 112 sono stati letteralmente sommersi di chiamate da cittadini allarmati, preoccupati non solo per l’esplosione ma anche per la forte puzza di bruciato che si continua ad avvertire in tutta Roma, anche nei quartieri più lontani dal luogo dell’incidente.

Testimoni sotto shock: “Sembrava un fungo atomico”

Le testimonianze raccolte raccontano di un clima di totale panico. «C’era una puzza assurda di gas, ma nessuno ha dato troppo peso», dice un residente. Poi la prima esplosione. Alcuni sono scappati al circolo sportivo accanto, ma pochi minuti dopo è arrivata la seconda, ancora più potente.

«Il campo da tennis sembrava un campo di battaglia», racconta un altro. Detriti ovunque, pezzi di lamiera volati a decine di metri. Una scena surreale. «In quindici anni di servizio, non ho mai visto niente di simile», ha detto un soccorritore. «Sembrava un fungo atomico». Parole pesanti, che raccontano meglio di qualsiasi statistica la gravità dell’accaduto.

Quello che è certo è che l’evento ha lasciato un segno profondo. In una città abituata al caos e alla confusione, questa volta si è superato un limite diverso: quello della paura collettiva. Anche chi non era nei pressi dell’esplosione, ha sentito tremare casa, ha percepito la vibrazione nei vetri e il boato nell’aria.

L’esplosione è stata avvertita in tutta Roma, da nord a sud. E questo fa riflettere. Cosa sarebbe successo se fosse avvenuto qualche ora più tardi, magari con la zona più affollata?

La dinamica è ancora sotto accertamento, ma la domanda ora è: era davvero un incidente inevitabile? E, soprattutto, quanto siamo realmente al sicuro in luoghi che frequentiamo ogni giorno, come una semplice stazione di servizio? Domande che, oggi più che mai, non possiamo più permetterci di ignorare.

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