4 persone arrestate, 12 persone indagate, 17.168 persone controllate, 430 le pattuglie impegnate in stazione, e 24 le sanzioni amministrative elevate, questo il bilancio dell’attività della Polizia ferroviaria del Compartimento per il Lazio, nella settimana dal 4 al 10 aprile 2022, in ambito regionale.
In particolare, in data 6 aprile gli agenti della Polizia Giudiziaria hanno arrestato un cittadino straniero per furto. Lo straniero infatti, lungo via Giolitti, mescolandosi tra la folla di turisti in partenza con i vari autobus, si è impossessato di una borsa ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti che l’hanno recuperata e riconsegnata all’avente diritto. L’arresto è stato convalidato.
In data 7 aprile gli agenti della Polizia Giudiziaria hanno arrestato un cittadino straniero per il reato di spaccio di stupefacenti. Lo stesso è stato sorpreso nelle immediate vicinanze della stazione di Roma Termini dagli operanti al momento della consegna della sostanza per la quale riceveva del denaro. La sostanza ed il denaro sono stati sequestrati e lo straniero è stato arrestato. Arresto convalidato.
In data 8 aprile, gli agenti della Polizia Giudiziaria hanno tratto in arresto un cittadino straniero in quanto destinatario di un decreto di espulsione. Lo straniero, oltre ad essere irregolare sul territorio nazionale, era destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Roma nell’aprile 2021. Arresto convalidato.
In data 9 aprile, presso la stazione di Orte, gli agenti hanno arrestato un cittadino italiano per un ordine di esecuzione di carcerazione. Lo stesso, sottoposto ad un controllo dagli operanti, è risultato avere a proprio carico un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Salerno, in quanto deve scontare la pena di reclusione di oltre 2 anni per accumulo di pene ricorrenti. L’arresto è stato convalidato.
In data 10 aprile gli agenti della Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer su segnalazione di Protezione Aziendale-RFI, hanno denunciato due cittadini italiani per il reato di furto di cavi di rame presso lo scalo di Campoleone. I due indossando abiti da lavoro si sono introdotti presso l’area della stazione di Campoleone (LT) per caricare a bordo della propria autovettura una bobina di rame che hanno consegnato e venduto in un secondo momento ad un deposito rottami sito nella vicina città di Latina. L’episodio criminoso è stato ricostruito per intero attraverso l’utilizzo delle immagini del circuito di videosorveglianza della stazione e delle immagini del deposito ferroso, messe a disposizione dei titolari che sono stati deferiti in stato di libertà.