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Riders protestano a Roma, strade insicure sono un rischio. Codacons pienamente d’accordo

Dissesto stradale della Capitale genera vibrazioni superiori fino a due colte e mezzo i limiti di legge

IL Codacons condivide pienamente la protesta dei riders che sono scesi oggi in piazza al Campidoglio per chiedere più sicurezza e migliori condizioni delle strade.

“Da tempo denunciamo come lo stato di fatiscenza delle strade capitoline abbia conseguenze dirette sulla salute degli utenti, specie per chi lavora nel settore dei trasporti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Buche e asfalto dissestato non solo alimentano incidenti stradali e danni alle vetture, ma danneggiano il corpo umano sottoponendolo a sollecitazioni pesantissime”.

Al riguardo una recente perizia tecnica commissionata dal Codacons ha rilevato come il corpo umano, a causa delle buche di Roma, sia soggetto a sollecitazioni superiori fino a due volte e mezzo i limiti fissati dalla legge, con una “elevata probabilità” di rischio per la comparsa o aggravamento di disturbi o lesioni del rachide dei conducenti dei mezzi di trasporto, soprattutto guidatori di scooter o motocicli, e addetti al trasporto merci.

Per tale motivo il Codacons ha deciso di scendere in campo per offrire assistenza legale ai riders: “In caso di danni ai mezzi di trasporto causati dal cattivo stato di manutenzione delle strade e di lesioni fisiche prodotte dall’asfalto dissestato, è possibile rivolgersi al Codacons per avviare l’iter volto a chiedere al Comune di Roma il giusto risarcimento per i danni materiali, fisici e morali subiti” – conclude Rienzi.

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