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Prosegue la rassegna ‘Ridendo sotto le stelle’ – stavolta in scena la New York di Neil Simon

La seconda serata della Terza rassegna teatrale ‘Ridendo… sotto le stelle’ che va in scena al teatro all’aperto del Centro Ecumenico, sotto l’egida dell’Associazione ‘Leaonardo’ di Ardea in partnership con ‘Radio Omega Sound – La radio amica (91.400 e 102.200 MHz), è stata contraddistinta da un omaggio alla napoletanità con la commedia di Riccardo Passalacqua ‘Napoli mille colori’, un vero inno a Napoli e a tutto il suo insieme: dai colori delle strade, all’amore per le proprie tradizioni, dalla gestualità che crea un vero e proprio linguaggio, al calore umano, fino alla tradizionale cultura popolare incarnata dalle parole sole, pizza e mandolino, dalla tazzulella ‘e caffè… e dalla irrefrenabile passione per il gioco del lotto.

Una commedia che ha bissato ad Anzio, il grande successo riportato nei passati giorni natalizi, quando la compagnia pometina degli ‘Attori per caso’ ha registrato un sold-out per tre giorni al teatro delle Muse di Roma.

Spenti i riflettori sul quartiere napoletano di Santa Lucia, la rassegna teatrale sposta di molto la latitudine della sua location, fino ad arrivare a New York, con ‘La strana coppia’, opera di Neil Simon, che tutti ricorderanno per la superba interpretazione cinematografica, datata anno 1968, di due ‘mostri’ come Walther Matthau e Jack Lemmon, che qui verrà rappresentata nella versione femminile, elaborata dallo stesso autore statunitense, qualche anno dopo.

A dar vita alla storia sono gli otto attori (6 donne e 2 uomini), della Compagnia teatrale ‘Le ali del Serafino’ di Roma, gruppo teatrale nato nella parrocchia S.Bonaventura a Bagnoreggio di Torre Spaccata e che da diverso tempo è riuscito nell’intento di far avvicinare un intero quartiere al ‘teatro’, diventando un vero punto di riferimento per quella zona periferica di Roma-est.

Particolarità del gruppo è quella di essere un aficionado della rassegna e del pubblico di Lavinio, con la sua terza presenza sul palcoscenico di Via di Valle Schioia.

Il testo al femminile, ricalca ampiamente le caratteristiche dei personaggi, adattandole all’universo femminile, con Olivia Madison (Stefania Pallotti) che dopo la separazione dal marito, ha come unico suo passatempo la serata del venerdì sera, quando nel suo appartamento riceve un gruppo di amiche, tutte single, per giocare a trivial. Disordinata, incapace di cucinare e di pulire la sua casa, Olivia involontariamente si ritrova a dare ospitalità all’amica Fiorenza (Debora Bifaretti), quando questa tenta il suicidio per amore di suo marito che l’ha abbandonata. Fiorenza è l’opposto dell’altra: maniacale sia per la pulizia che per la cucina; dopo un attimo di assestamento, scoppierà la guerra tra le due, troppo diverse per convivere insieme.

Una commedia che ha già riscosso il consenso del pubblico nelle prime uscite, soprattutto in quella del 23 giugno scorso al Teatro San Giustino di Roma, con un sold-out da 260 posti.

Come al solito abbiamo avuto modo di incontrato il regista della Compagnia, Massimo Bastone (vera e propria ‘anima’ del gruppo), durante i preparativi della messa in scena, per chiedergli alcune curiosità sulla sua Compagnia e sul suo ‘mondo’ teatrale.

Quando e perché è stata creata l’associazione?

“L’associazione è nata dall’esigenza di ufficializzare la compagnia nell’ambito di manifestazioni culturali, rassegne e proposte di collaborazione ma anche per creare un polo aggregativo di arte e cultura al servizio dell’amore per il teatro”.

Come mai avete intitolato il vostro teatro è dedicato a Papa Giovanni Paolo II, attore?

“Noi abbiamo intitolato il teatro a Giovanni Paolo II attore per ricordare questo passaggio importante nella vita di questo Santo, ma soprattutto per ricordarlo come uno di noi… una persona semplice innamorato del teatro a prescindere”.

Il teatro che gestite a Torre Spaccata è diventato un punto di aggregazione per il quartiere… avreste mai pensato di raggiungere certi obiettivi?

“Quando abbiamo costituito l’associazione in cuor nostro sognavamo questo polo di aggregazione, non solo per la parrocchia ma anche per il quartiere, ma non immaginavamo un consenso di pubblico così vasto al punto da chiamare i numeri dell’associazione per conoscere la programmazione domenicale in teatro”.

Perché la scelta di questa commedia di Neil Simon, e soprattutto perché la versione femminile?

“Abbiamo scelto la versione femminile in quanto incuriositi dal fatto che la versione maschile interpretata al cinema da due calibri come Walter Matthau e Jack Lemmon e riproposta a teatro con immenso successo dallo stesso autore, avesse poi riscontrato in lui la curiosità di scrivere anche la versione femminile meno nota ma pur sempre molto brillante e piena di ritmo”

Adesso, per concludere una domanda personale: Come sei arrivato al teatro?

“Ho sempre amato la progettualità. Il teatro è la progettualità per eccellenza perché decidere di mettere in scena uno spettacolo significa animare un copione secondo un cliché ben preciso fatto da tutti i componenti che devono stare in quello stesso momento al posto giusto: attori, scenografie, maestranze, musiche , luci. Costumi, trucco, ecc … un cocktail di emozioni e persone unite da un solo amore… il teatro. E questa è una magia tutta unica!”

A questo punto non ci rimane che invitare i lettori ad accorrere numerosi al teatro, ricordando che l’appuntamento è per le 21:00 di sabato 14 luglio, presso il teatro all’aperto del Centro Ecumenico SS.Anna e Gioacchino, in via di Valle Schioia.

 

 

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