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Metromare in tilt: cosa c’è dietro al caos del trasporto verso il mare di Roma?

Roma, nuovamente nel caos le linee di trasporto pubblico: stavolta Metromare crea disagi ai cittadini

Locomotive treni in stazione
Metromare in tilt: cosa c’è dietro al caos del trasporto verso il mare di Roma? (Ansa) – Lecodellitorale

Una mattina di giugno, calda come poche, e il profumo del mare che si avvicina. Il programma era semplice: prendere il treno, scendere a Colombo, e godersi una giornata di sole e relax sul litorale. Ma per centinaia di viaggiatori la realtà è stata ben diversa.

Alle prime luci del giorno, un grosso ramo si è abbattuto sulla linea elettrica della Metromare, mandando in tilt il servizio nel tratto tra Acilia e Colombo. Risultato? Treni fermi, passeggeri bloccati, e una marea di persone stipate alle fermate sotto un sole spietato.

Cotral ha subito informato della sospensione del servizio ferroviario nel tratto interessato, mentre il gestore dell’infrastruttura, Astral Spa, ha messo mano all’emergenza per rimuovere l’ostacolo e ripristinare l’elettricità. Solo intorno alle 12:20, con la linea ancora mezza interrotta, è cominciata una lenta e parziale ripresa.

Intanto sono stati attivati bus sostitutivi – alcuni messi a disposizione da fornitori privati – che però, come si può immaginare, non sono riusciti a reggere il confronto con la capienza dei treni. “Abbiamo fatto il possibile”, ha fatto sapere Cotral, “ma purtroppo le navette non possono garantire né la stessa velocità, né lo stesso volume di trasporto”.

Metromare, linea interrotta: l’ira di TrasportiAmo

Eppure, l’episodio non è isolato. Anzi, è il quarto guasto legato a interferenze arboree registrato da inizio anno. Lo denuncia l’associazione TrasportiAmo, che già in passato aveva lanciato l’allarme: “Il sedime ferroviario, all’altezza di Ostia Antica, è soffocato da pini marittimi e arbusti ad alto fusto cresciuti senza alcun controllo. È assurdo che nel 2025, in un tratto così trafficato, si debba ancora fare i conti con problemi del genere”.

Un monito che si rifà anche alla normativa: secondo il DPR 753 del 1980, le aree ferroviarie dovrebbero essere libere da ostacoli di questo tipo, proprio per motivi di sicurezza. Ma a quanto pare, tra tagli al verde e manutenzione preventiva, qualcosa continua a non funzionare.

Il disagio però non è solo tecnico. È umano. “Caos totale”, lo definisce ancora TrasportiAmo. Perché questa non è solo una storia di rami e cavi, ma una fotografia chiara di come un’intera giornata può trasformarsi in un’odissea.

“Quella che sarebbe potuta essere una giornata perfetta per turisti e romani si è trasformata in un incubo. Invece della spiaggia, la gente si è ritrovata sotto il sole cocente, in attesa di bus fantasma”, raccontano da chi era in attesa sulle banchine.

Metromare, bus sostitutivi fantasma e nuovo caos

E non è difficile immaginarseli: zaini in spalla, bambini per mano, asciugamani arrotolati e la speranza che qualcosa – qualunque cosa – finalmente arrivi. La vera domanda ora è: quanto ancora dovremo aspettare prima che venga messa in sicurezza una linea così strategica per la mobilità verso il litorale romano?

Bus sostitutivi, linea interrotta per il Metromare
Metromare, bus sostitutivi fantasma e nuovo caos – lecodellitorale

Non si tratta solo di efficienza, ma di diritto alla mobilità, specialmente in una stagione in cui ogni weekend migliaia di persone si riversano verso il mare. La Metromare non è una linea qualunque: è un collegamento vitale per cittadini e turisti, e non può permettersi di essere ostaggio di alberi non potati o di manutenzioni lasciate al caso.

Forse è il momento di cambiare approccio. Di passare da soluzioni d’emergenza a una vera strategia a lungo termine. Perché non è solo questione di rami o di treni: è questione di rispetto per chi ogni giorno sceglie il trasporto pubblico, spesso senza alternative. E la prossima volta che deciderai di andare al mare in treno, ti verrà spontaneo chiederti: “Riuscirò davvero ad arrivarci?”

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