Marco Liorni rompe il silenzio dopo le polemiche sul Capodanno Rai, duro post del conduttore: “Tutto falso”
In un’epoca in cui la verità sembra sempre più sfuggente, avvolta da strati di falsità e manipolazioni digitali, Marco Liorni si trova al centro di una controversia che mette in luce i pericoli e le sfide poste dall’avanzamento tecnologico. Il noto conduttore televisivo, volto familiare de L’Eredità su Rai Uno, ha recentemente preso posizione contro una serie di accuse mosse nei suoi confronti attraverso l’utilizzo distorto dell’intelligenza artificiale.
La vicenda ha preso piede quando su diverse piattaforme social sono apparsi dei video che ritraevano Liorni in atteggiamenti e con espressioni totalmente fuori dal suo carattere. Queste clip lo mostravano mentre pronunciava parolacce e bestemmie durante la trasmissione dell’evento di Capodanno “L’anno che verrà“, cosa che il conduttore assicura non sia mai accaduta.
La risposta di Marco Liorni
Di fronte a questa situazione diffamatoria, Marco Liorni ha deciso di non rimanere in silenzio. Attraverso un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram, ha espresso tutto il suo disappunto per quanto accaduto, sottolineando come tali azioni non solo lo abbiano personalmente offeso ma rappresentino anche un grave attacco alla sua professionalità e integrità. Nel post si legge: “Sta girando un video falso che è stato creato con l’A.I. in cui dico parolacce e bestemmio, facendo credere che sia un estratto della notte di Capodanno su Rai Uno. Ho già chiesto all’autore di rimuoverlo. Mi riservo azione legale“.
Il caso sollevato da Liorni non è isolato nel panorama mediatico italiano; infatti, poco prima era stata Mara Venier a denunciare episodi simili dove il suo nome veniva utilizzato impropriamente per promuovere prodotti dimagranti online. Questa tendenza allarmante evidenzia una problematica più ampia legata all’utilizzo irresponsabile delle nuove tecnologie.
Nel mirino del dibattito finisce quindi l’intelligenza artificiale (AI), capace oggi più che mai di creare contenuti falsificati con una precisione tale da ingannare facilmente gli spettatori meno attenti o informati. Lo stesso Liorni ha messo in guardia sui rischi associati a queste pratiche: “Sicuramente quasi tutti riconosceranno il falso. Ma ne basta uno che invece ci crede… Altra occasione per farci qualche domanda sulla facilità di creare fake quasi perfetti con l’intelligenza artificiale”.
Quest’affermazione apre inevitabilmente interrogativi sulla responsabilità etica nell’uso delle tecnologie emergenti e sulla necessità impellente di stabilire normative chiare per contrastare la diffusione della disinformazione digitale.
La reazione decisa del conduttore televisivo segna un punto importante nella battaglia contro la diffamazione online e pone le basi per una riflessione collettiva sull’impatto sociale delle fake news generate dall’intelligenza artificiale. In questo contesto turbolento dove la realtà può essere facilmente alterata da chi possiede gli strumenti tecnologici adatti, diventa fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza digitale tra gli utenti dei social media.