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L’importanza della danza per i più piccoli. Vantaggi e benefici di un’arte antica. E sfatiamo alcuni pregiudizi

Secondo numerosi studi la danza è una disciplina sportiva completa che produce non solo benefici a livello fisico ma anche psicologico.

Entrare in questo magico mondo sin dalla giovane età può avere un impatto molto positivo sulla crescita. “La danza è una disciplina capace di unire il divertimento all’esercizio fisico permettendo uno sviluppo muscolare armonico, un aspetto da non sottovalutare quando si parla di bambini” spiega Morgana Rosano, artista, coreografa e direttrice artistica della scuola di danza Morgan Roses Show Academy, un grande centro affiliato con l’Accademia Internazionale del Musical, dove è possibile studiare danza, canto, recitazione e musical in sede e online. “La danza abitua il corpo a sviluppare una postura corretta e lo mette in connessione con le emozioni. Ballare è un gesto ancestrale che permette a tutti i più piccoli, anche ai più timidi, di superare alcune barriere dando voce ai sentimenti più profondi; essendo una forma di linguaggio universale non conosce confini. Attraverso i movimenti del corpo possiamo esprimere e trasmettere emozioni comprensibili a tutti in modo immediato e diretto. Un altro aspetto da non sottovalutare è l’autodisciplina che si acquisisce praticando questo sport, utile non solo sul palcoscenico ma nella vita di tutti i giorni”.

Oltre ai benefici sopra citati è bene ricordare che la danza ha risvolti positivi anche nei rapporti con gli altri. Secondo alcune indagini, tra cui uno studio dell’Università di Londra e dell’Università delle Isole Baleari, pubblicato sul “Journal of Experimental Psychology” la danza avrebbe il potere di sviluppare una maggiore empatia e sensibilità nei confronti del prossimo.

 

Per Morgana Rosano alimentare queste attitudini sin dalla giovane età è molto importante. “Ancora oggi vige una sorta di pregiudizio nei confronti di questo mondo. Molti genitori, ma non solo, hanno l’idea che non essendo uno sport di squadra, non porti a sviluppare la socializzazione con gli altri bambini, e che anzi ci sia una competizione molto elevata. Niente di più errato. I bambini ballando instaurano dei rapporti profondi e sinceri con i loro compagni, ricordiamoci sempre che nelle fasce di età più giovani si approccia il ballo come gioco. Inoltre la competizione è un elemento presente sia nel gioco quotidiano che negli altri sport ma in questo caso parliamo di una competizione costruttiva che può aiutare e stimolare il bambino a voler imparare sempre di più”.

Rosano ci tiene a sfatare anche un altro pregiudizio nei confronti della danza quello che vede come dato di fatto il binomio danza uguale corpi perfetti. “Niente di più falso. Non ci sono limiti per esprimersi attraverso la danza. Tutti possiamo ballare anche semplicemente attraverso lo sguardo o un respiro. E questo vale anche per il discorso generalizzato che vede la danza ad appannaggio delle bambine. Oggi stiamo fortunatamente assistendo a una maggiore richiesta da parte delle “quote azzurre”. Sempre più maschietti si avvicinano a questa disciplina, anche se, a volte sono frenati dalle preoccupazioni di “genitori ostaggio” di vecchi stereotipi. Vorrei si smettesse, definitivamente, di pensare per categorie ma dare a ogni individuo la libertà di esprimersi come meglio crede. E quale modo migliore se non attraverso il linguaggio del corpo?”

 

E proprio per avvicinare i piccoli al ballo Morgana Rosano ha aperto il canale YoutubeMorgana & Mirko” dove grandi e piccini possono imparare a muovere i primi passi di danza.

 

Morgana è pronta a ripartire in tour da ottobre 2023 con lo spettacolo “Love Story Transylvania”, che dal 2021 registra sold out nei teatri delle più importanti città italiane. Milano, Torino, Bologna e Napoli sono solo alcune delle tappe dove sarà possibile vivere nel corso dell’anno lo spettacolo in attesa di scoprire tutte le novità sul palcoscenico dei prossimi mesi.

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