Maia, l’intelligenza artificiale generativa personalizzata e sviluppata in Italia, si aggiorna. Rilasciata sul mercato nel mese di aprile con le caratteristiche immutate della totale personalizzazione, l’addestramento sull’italiano e un’attenzione meticolosa per privacy e sicurezza, fa un passo ulteriore verso l’obiettivo di una tecnologia che si adatta all’individuo. Il nuovo aggiornamento V5, oltre a introdurre miglioramenti dell’interfaccia, rende MAIA ancora più intuitiva e dotata di funzionalità e meccanismi anche inediti nel panorama in cui opera, a vantaggio di un’esperienza di fruizione senza precedenti”. Lo annuncia una nota stampa sulle importanti novità che riguardano MAIA, l’IA italiana. Un lavoro d’avanguardia come annunciato da Daniele Marinelli, DTSocialize, imprenditore digitale e ideatore della IA MAIA che riesce ad adattarsi alle esigenze del singolo utente salvaguardandone la privacy su tutte le piattaforme.
“Alla base delle novità c’è la nuova architettura del framework MAISTER che, come un regista, sceglie e governa la migliore combinazione tra cinque modelli di AI, integrandoli e facendo in modo che questi lavorino al meglio e in sinergia. Soluzione, questa, che garantisce una più ampia gamma di scenari in cui l’applicazione può lavorare e l’elaborazione di numerosi compiti che vanno dalla comprensione del linguaggio naturale all’analisi e all’elaborazione delle immagini”, spiega la nota.
“Quando abbiamo rilasciato Maia – spiega il COO di Synapsia, Stefano Mancuso – lavoravamo grazie alla potenza di Magiq, il nostro modello proprietario. Ma la nostra visione è quella di integrare la tecnologia nella vita quotidiana rendendola un concreto e funzionale compagno per le persone. Per questo, abbiamo deciso di superare quell’impostazione iniziale, affiancando a Magiq l’addestramento con il nostro dataset di una serie di altri modelli (da OpenAI, a LLama3 a Microsoft Phi3, da Gemma a Zephir) che consentono a MAIA di essere un unicum nel panorama, con prestazioni che, al momento, nessuna altra applicazione di Intelligenza Artificiale può offrire nella loro totalità”.
“Per arrivare a questo upgrade, i modelli di AI sono stati addestrati con un dataset proprietario che non utilizza dati sintetici, elevato da 50 a 400 mila esempi selezionati che le permettono di rispondere in modo ancora più accurato a una significativa varietà di domande, di affrontare un maggior numero di situazioni, oltre che di apprendere ancora più velocemente. Due le aree chiave interessate dall’upgrade: l’ampliamento delle funzionalità di generazione contenuti (testo e immagini) e possibilità di dialogare con le principali app di uso comune che si distingue MAIA, andando ad offrire soluzioni di AI anche dove non previste in modo nativo.Tra le nuove funzionalità di MAIA, infatti- prosegue il comunicato stampa sulle novitàdi MAIA- ci sono le Azioni Rapide: attraverso l’utilizzo di comandi veloci, gli utenti ora possono generare e rielaborare immagini, documenti, audio, messaggi vocali in qualsiasi lingua, caricatore direttamente o condividendole in modo semplice e veloce dal proprio account di posta elettronica o dalle principali piattaforme come Whatsapp, YouTube, Telegram, eccetera. Ad esempio, grazie al supporto della tecnologia STT (Speech To Text), con il comando “Trascrivi”, l’applicazione fornisce riproduzioni accurate di file audio e messaggi vocali che agevolano anche la ricerca e l’archiviazione delle informazioni importanti. Con il “Traduci” gli utenti possono caricare contenuti in qualsiasi lingua e ricevere una versione immediata e precisa nel proprio idioma, mentre attraverso il comando Riformula possono far rielaborare a MAIA un contenuto, modificarne lo stile e adattarlo a differenti contesti. Infine, il comando rapido “Riassumi” condensa file multimediali e aiuta ad assimilare rapidamente grandi quantità di informazioni senza perdere dettagli importanti”.
“Con questo aggiornamento “MAIA conserva intatto il cuore dell’AI di proprietà dell’americana My Maia Inc e finanziata dal DT Socialized Holding. Anche per questo upgrade, infatti, la sicurezza e la privacy dei dati continuano ad essere garantiti da MAIA, perché l’applicazione funge anche da schermo contro la profilazione indesiderata da parte di terzi sul web, fornisce agli utenti il controllo diretto su che cosa condividere o mantenere privato e perché le informazioni vengono elaborate senza utilizzare i dati degli utilizzatori per addestrare altri modelli AI. Anche l’orientamento all’iper-personalizzazione resta alla base del funzionamento e dell’esperienza di utilizzo: grazie al Neural ID, un’identità digitale unica, che incamera preferenze, comportamenti e scelte dell’utente, MAIA- conclude la nota- apprende in modo continuo, rimettendo a disposizione dell’utilizzatore questa conoscenza sotto forma di output, infatti, capitalizza le interazioni con l’utente e le trasforma in una conoscenza che rimette a disposizione dello stesso, sotto forma di output su misura”.