Rimane ad oggi ancora un mistero, la vicenda dell’uomo trovato con il volto coperto di sangue, lo scorso sabato fuori una pizzeria di Lavinio. Dalle prime testimonianze l’uomo, che è uno dei gestori della pizzeria, si sarebbe trascinato dalla cucina, fuori l’entrata del locale, per essere soccorso.
La copiosa perdita di sangue dovuta ad una ferita alla testa sopra l’orecchio destro, ha fatto presumere ai carabinieri, giunti nell’immediato che si trattasse di una ferita da arma da fuoco, per questo i cartellini gialli della scientifica. Da quanto si è appreso dalle poche informazioni trapelate, invece nessuna arma. Trasportato in codice rosso, si trova attualmente presso il plesso ospedaliero di Tivoli, piantonato dai carabinieri. Al momento il ristorante è sotto sequestro per le verifiche del caso. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Lavinio, supportati dal Nucleo Investigativo di Frascati, intervenuti per i rilievi scientifici. Il 53enne non è in pericolo di vita e secondo i ben informati si sarebbe svegliato dal coma farmacologico. La ferita è compatibile sia con un malore che con un aggressione.