Latina, Micol Arpa Rock in concerto dal Museo Duilio Cambellotti
Prima visione sulla pagina Facebook del Comune nell’ambito del bando “La Cultura e l’Arte al tempo del Covid”, appuntamento sabato 13 marzo alle ore 19
Sabato 13 marzo, alle ore 19, nell’ambito del Bando “La Cultura e l’Arte al tempo del Covid”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Latina, sarà trasmesso in prima visione sulla pagina Facebook dell’Ente il concerto di Micol Arpa Rock, realizzato dall’Associazione Big Soul Mama all’interno del Museo Civico Duilio Cambellotti.
Micol Arpa Rock è un’artista prodotta da Ventidieci che ha rivoluzionato il mondo dell’arpa: grazie alle sue performance, per la prima volta questo antico e magico strumento viene apprezzato nel mondo rock, pop e nei più importanti festival.
Dopo un percorso classico – diplomata in arpa a soli 18 anni e scelta dal Maestro Riccardo Muti per l’Orchestra Cherubini – Micol decide di inseguire i propri sogni. Il suo spirito ribelle e la sua creatività la portano ad abbandonare i teatri per esibirsi nel più grande palcoscenico del mondo: la strada, portando la sua musica a diretto contatto con le persone. Il suo modo di suonare (in piedi, creando un tutt’uno con l’arpa) e i suoi arrangiamenti riecheggiano i grandi classici del rock, dai Led Zeppelin ai Pink Floyd, dai Genesis a David Bowie e molti altri, creando sonorità così coinvolgenti che Micol è riuscita ad arrivare al grande pubblico e tornare a calcare i palcoscenici questa volta da solista, unica arpista rock sulla scena internazionale.
Micol ha aperto il Festival Mondiale dell’Arpa a Rio de Janeiro e si è esibita per due volte al concerto del Primo Maggio in diretta Rai da piazza San Giovanni a Roma. Ha aperto i concerti di artisti come PFM, Goran Bregovic, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Arisa, Simone Cristicchi, Chiara Civello.
Dopo aver pubblicato il primo album “Arpa Rock”, è ora in uscita il secondo intitolato “Play” con la produzione musicale di Max Marcolini (produttore di Zucchero e di Alexia) e dell’ingegnere del suono Fabrizio Simoncioni (componente dei Litfiba con alle spalle un centinaio di dischi d’oro, cinquantasette di platino e un Grammy).