fbpx

Plusvalenze Juventus, ci sono prove?

Non solo ammende e inibizioni, il procuratore Giuseppe Chiné ha avanzato un’ulteriore domanda: ben 9 punti di penalizzazione in merito al caso plusvalenze alla Juventus. Queste sono le ultime notizie fornite dalla Gazzetta dello Sport.

La base delle richieste di Chiné non cambia, o meglio, accresce: inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 per Agnelli, 12 per Nedved, Garimberti e Arrivabene e 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. Per le altre squadre coinvolte, la richiesta è invece di sole ammende. Questo è ciò che è stato messo sul banco, in attesa della risposta delle difese delle società. Prima di tutto, è utile ricordare che la Corte d’Appello non ha ancora deciso se riaprire il processo: nel caso ciò avvenga, dovrà prendere una decisione sulle sanzioni proposte dalla Procura Federale.

La notizia che a dir poco sta scuotendo l’opinione pubblica è la richiesta di una penalizzazione di ben 9 punti in classifica ai danni dei bianconeri. Se la Corte d’Appello accettasse quest’ultima, in seguito alla riapertura del processo, allo stato attuale la Juventus si troverebbe fuori dalla zona Europa. Con 28 punti, stanzierebbe dietro a Napoli, Milan, Inter, Lazio, Atalanta e Roma.

Ma perché la Juventus rischia ripercussioni più gravi rispetto alle altre squadre coinvolte? La motivazione sarebbe una maggiore gravità delle condotte contestate fino a questo momento. La domanda della Procura nei confronti delle altre società, infatti, è rimasta invariata.

Insomma, verosimilmente entro stasera sapremo se si andrà incontro ad un nuovo processo e se il precedente giudizio di assoluzione verrà cambiato. Le accuse, però, sono le medesime: il giudice Torsello è chiamato quindi ad esprimersi prima sull’ammissibilità del ricorso della Procura e poi, se accolto, nuovamente sulla colpevolezza o sull’innocenza delle società coinvolte. Non resta che domandarsi perché, in assenza di nuovi elementi, la Corte dovrebbe ritornare su una decisione già presa poco meno di un mese fa.

Seguiteci sulla nostra pagina Facebook e su Ecopalletsnet.

Gestione cookie