Il gioco d’azzardo e lo sport vivono da sempre un curioso quanto stretto rapporto. Di questo, ci sono tracce che risalgono all’antichità, addirittura all’Impero Romano e ai gladiatori. Secondo alcuni storici, infatti, i romani che si recavano al Colosseo erano soliti scommettere sul campione che sarebbe riuscito a tornare a casa tutto intero.
Dal periodo degli imperatori e della grande Roma le scommesse sportive sono giunte fino ai giorni nostri, subendo innumerevoli evoluzioni e riscuotendo sempre più successo. Certo viviamo in un epoca dove tutto, o quasi, è possibile. E, per piazzare una scommessa su un qualsiasi evento sportivo, bastano ormai pochi secondi, uno smartphone e una connessione a internet.
Inoltre, le piattaforme di gioco migliorano a vista d’occhio con più funzionalità, migliore sicurezza, scelta, opzioni di scommessa e naturalmente con ricche promozioni, come ad esempio lo snai bonus benvenuto. Le moderne piattaforme di gioco, insomma, sanno di essere una delle forme di intrattenimento preferite dagli adulti e si aggiornano continuamente in modo da accontentare i propri utenti.
Il mondo degli sport, intuite le potenzialità economiche del gioco d’azzardo, ha immediatamente accettato di buon grado di stringere una solida collaborazione. Infatti il settore delle scommesse contribuisce all’economia di molte società e federazioni tramite accordi di sponsorizzazione. Ma è solo questo il fattore che lega il mondo del betting a quello degli sport agonistici?
C’è gioco e gioco
Era il lontano 1998 quando lo Stato italiano decise, dopo numerosi e accesi dibattiti, di regolamentare il gioco d’azzardo per mezzo di un’apposita legge. Da quel momento scommettere su un evento sportivo non divenne solo legale, ma anche molto più strutturato. Nel corso della storia dell’uomo ci sono sempre riferimenti alla “scommessa” perché è uno di quegli elementi che nasce insieme con l’essere umano.
Puntare su un numero o su un evento sportivo è un atto tanto naturale per l’uomo proprio perché fa parte del suo modo d’essere. La stragrande maggioranza dei giocatori, infatti, non scommette per la speranza di guadagnare soldi, i quali non sono altro che un contorno, ma lo fa piuttosto perché il betting rappresenta una forma di competizione avvincente, adrenalinica e soddisfacente. Questa mentalità, nello sport, è amplificata esponenzialmente.
Basti pensare al Fantacalcio o al Fantasy Football per il Football americano. Non tutti sanno che il Fantasy Football americano è il gioco originario che ha poi ispirato il popolarissimo Fantacalcio. In entrambi i giochi è possibile partecipare senza dover per forza investire una quota, o al limite sottoscrivendo un importo esiguo pari a 1 o 2 euro a settimana.
Chi è pratico di questi giochi passa intere giornate estive a studiare giocatori e statistiche, e lo fa solo per poter finalmente dire: “Io ne so di calcio più di voi”. Tant’è che oggi esistono migliaia di video su YouTube in cui è possibile ricevere consigli e pareri, anche da parte esperti, sugli aspetti da migliorare e sugli errori da non commettere.
Questo modo di fare e di pensare è pacificamente applicabile al mondo delle scommesse sportive. I giocatori spesso puntano importi minimo, da 1 a 10 euro su più squadre e su più risultati. Vincere una schedina vuol dire aver analizzato bene gli eventi su cui si è scommesso. L’importante è, in caso di perdita, evitare reazioni alla Teo Mammuccari.
Naturalmente si parla di gioco d’azzardo controllato e responsabile. Come ogni cosa anche il mondo del betting nasconde delle insidie che vanno riconosciute e combattute. Se si riesce a vivere questo passatempo in modo sano, giocando di tanto in tanto e con importi minimi e senza rischi, non si corre alcun rischio.
Un gioco molto redditizio
Dal momento che il gioco d’azzardo è in grado di catturare facilmente l’attenzione di milioni di giocatori in tutto il mondo, il mondo dello sport ha ben pensato che stringere collaborazioni e partnership con alcune società internazionali di gambling fosse un’ottima idea. E infatti i risultati ottenuti si sono rivelati più che incoraggianti.
Nel 2022 il fatturato totale delle piattaforme dedite alle scommesse sportive è stato di circa 1.4 trilioni di Euro, di cui circa 730 milioni ricavati solo dal calcio. Dati importanti e che sono stati raggiunti solo grazie a una stretta collaborazione tra società sportive, federazioni e aziende leader nel settore del gioco d’azzardo.
Tutti i moderni eventi sportivi, infatti, vengono ormai proposti con pubblicità di siti scommesse inserite dalle aziende partner. Dai loghi ai piedi delle locandine, agli enormi tabelloni posti ai lati del campo, per non parlare degli annunci degli speaker. Per il pubblico da casa forse è anche peggio con continui spot di diverse piattaforme e continui rimandi a quote variabili. Di certo non il massimo per chi non ama scommettere.
Alla portata del giocatore
Osservando l’infografica, si può notare come il giro d’affari relativo alle scommesse sportive sia sempre in positivo e in crescita. Si può rilevare un abbassamento percentuale delle giocate sul calcio, ma è notevole l’innalzamento della percentuale sulle altre discipline. Questo fenomeno è sicuramente dato dal fatto che oggi l’utente vuole giocare ogni qualvolta ha tempo e le piattaforme di nuova generazione assicurano questa possibilità.
Qualsiasi portale di gioco ormai permette di scommettere su migliaia di eventi in tutto il mondo, dai maggiori campionati agli eventi e sport minori. Inoltre, il raggiungimento di questi siti avviene per lo più da smartphone. Ciò denota che l’utenza oggi gioca solitamente nelle pause e nei momenti di svago ritagliati durante la giornata.
Proiezioni sul futuro
Secondo le stime il mondo delle scommesse sportive è in continua espansione e crescita. Sicuramente questi dati comprendono alcuni fattori che potrebbero rivelarsi imprecisi. Ad esempio si dà troppo per scontato la facilità di raggiungimento di una piattaforma da gioco. Sicuramente questo ha influito, soprattutto grazie agli smartphone, in un boom la cui onda d’urto la stiamo ancora subendo.
Il secondo dato riguarda l’utenza. La maggioranza dei giocatori hanno un’età che supera i 35 anni, dunque sarà da capire quanto le nuove generazioni si avvicineranno a questo mondo. Questo purtroppo è un dato impreciso e impossibile da valutare. Solo il tempo potrà dare dei dati sicuri.