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Giornata mondiale Vittime dell’Amianto gli interventi ai tg rai dell’Avvocato Ezio Bonanni Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

28 Aprile 2019: “Giornata mondiale delle vittime dell’amianto”

Appello dell’ONA: “Imporre il bando globale dell’amianto, per fermare la strage”

Giornata mondiale vittime amianto
Sono circa 125 milioni i lavoratori che ancora oggi sono esposti alla fibra killer, che provoca non meno di 107.000 decessi ogni anno (stime OMS), di cui circa 6.000 solo in Italia.

La Cina è in assoluto il paese maggiore consumatore di amianto, seguito da Russia, India, Kazakhstan, Brasile, Indonesia, Thailandia, Vietnam, e Ucraina.

Le lobby sono state così influenti da impedire la messa al bando globale dell’amianto che è rimasta una semplice raccomandazione, un semplice auspicio delle Nazioni Unite, pur con l’evidenza di una strage annunciata, silenziosa ed evitabile, che purtroppo proseguirà anche nei prossimi decenni.

In Italia, ci sono ancora 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto. L’ONA ha segnalato la presenza di amianto in 2.400 scuole, esposti quindi più di 352.000 alunni e 50.000 del personale.

Censite anche 1.000 biblioteche ed edifici culturali, 250 ospedali. Da non trascurare anche il fatto che la nostra rete idrica rivela presenza di amianto per ben 300.000 km di tubature rispetto ai 500.000 totali.

Necessaria la bonifica globale così da evitare nuove esposizioni e quindi il maggior rischio di incidenza per nuovi cittadini esposti e vittime potenziali e di aumentare le dosi di chi lo è già stato (prevenzione primaria), indispensabile, per coloro che sono stati già esposti, la sorveglianza sanitaria, con dei controlli periodici, e al tempo stesso, la ricerca scientifica, per una maggiore efficacia delle terapie e cure (prevenzione secondaria) e il dato epidemiologico, al pari delle tutele previdenziali e risarcitorie (prevenzione terziaria), che permette, oltre al ristoro dei danni, anche di comprendere l’esatta portata e natura di questa strage, e quindi imporre, a maggior ragione, una più efficace prevenzione primaria, con la messa in sicurezza di tutti i siti contaminati.

fonte O.N.A.

https://www.osservatorioamianto.com/

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