Di Ruggero Alcanterini
ORO DELLO SPORT – LA ” PALESTRA GINNASTICA FERRARA ” – Dopo mezzo secolo di gloria, dal 1879 al 1929, giunse finanche La prefazione del trasvolatore atlantico, Italo Balbo, allora Ministro dell’Aeronautica. Era il 13 gennaio e il Generale prese carta e penna per rendersi compartecipe delle celebrazioni. Le testimonianze come questa danno un senso compiuto, uno spessore assoluto al ruolo delle società sportive sul territorio, nate e cresciute, alcune sopravvissute e centenarie, sino ad assumere valore assoluto identitario delle collettività. Ecco perché bisognerebbe difendere quel che è rimasto, ripristinare quello che è venuto a mancare, creare nuovi presidi non tanto e non solo nell’intento di intercettare nuovi talenti, quanto di alimentare la passione e la cultura per discipline, come in questo caso la ginnastica, che costituiscono il caposaldo dello sport come cultura, come fattore educativo e promotore di diversa qualità della vita, nella naturale contiguità con quella attività motoria che continua a latitare per mancanza di coraggio delle scelte piuttosto di risorse. La Società Ginnastica di Ferrara era sorta giusto un anno dopo il varo della Legge “De Sanctis” sulla Ginnastica Educativa nelle Scuole Elementari del Regno, giusto centoquarantuno anni fa, quando l’Italia di ieri, in materia, era avanguardia.
