Purtroppo anche l’altra “Freccia del Sud” ci ha prematuramente lasciato. Donato Sabia era stato ed era un pilastro della nostra atletica, un grande campione degli anni ottanta ed un grande dirigente adesso. Purtroppo la perversa aggressività di COVID 19 lo ha accomunato al destino paterno. Sapevo che era stato colpito dal virus, ma confidavo astrattamente, presuntivamente nella quasi intangibilità dei semidei, sbagliando. Oggi chissà, forse per un vago presentimento, avevo chiamato in causa Signorelli e Scalza, ricordando pietà e deposizioni ispirate alle devastazioni da contagio. Una citazione storica ed artistica, un pensiero riattualizzato drammaticamente da chi come Donato ha visto lievitare via la vita rapita da improvviso inguaribile morbo…