Da domani entrerà in funzione il nuovo Registro pubblico delle opposizioni che permetterà ai cittadini di opporsi al trattamento delle numerazioni telefoniche nazionali fisse e mobili e di porre un freno alle telefonate commerciali selvagge da parte di call center e operatori.
Lo ricorda il Codacons, unica associazione ad aver avviato in Italia una battaglia legale contro il telemarketing aggressivo che ha portato negli anni a numerose sanzioni milionarie da parte di Antitrust e Garante Privacy contro operatori e società che tartassavano gli utenti di telefonate non richieste.
A partire da domani 27 luglio i cittadini potranno iscrivere le proprie numerazioni al nuovo Registro tramite diverse modalità (web, numero verde, mail, e raccomandata), mentre gli operatori di telemarketing saranno tenuti a verificare le liste dei potenziali contatti tramite una serie di servizi disponibili sul sito del registro stesso.
Pesantissime le sanzioni in caso di abusi e violazioni – ricorda il Codacons – gli operatori rischiano infatti multe fino a 20 milioni di euro, per le imprese sono previste sanzioni fino al 4 % del fatturato totale annuo.
Quello del telemarketing, tuttavia, è un business enorme che potrebbe non interrompersi col nuovo Registro: in base alle stime del Codacons il comparto genera in Italia un giro d’affari da 4 miliardi di euro annui, con la vendita telefonica di beni e servizi che produce un volume, per l’intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro.
1.400 sono le aziende di call center in “outsourcing” attive nel nostro paese, per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro. Considerati anche i call center interni alle aziende, il telemarketing registra circa 120.000 occupati in Italia.
“Il nuovo Registro rischia purtroppo di trasformarsi in un “flop” perché i call center che hanno sede all’estero, ma che raggiungono con le proprie telefonate i cittadini italiani, non sono tenuti ad applicare la nostra normativa – spiega il presidente Codacons, Gianluca Di Ascenzo – C’è poi la questione del sommerso e delle società non iscritte agli elenchi ufficiali degli operatori di telemarketing, che possono eludere le nuove disposizioni vanificando i vantaggi del nuovo Registro”.
“Vigileremo sull’applicazione del Registro pubblico delle opposizioni e sul rispetto delle nuove disposizioni, e forniremo aiuto ed assistenza agli utenti per denunciare qualsiasi abuso o violazione delle regole che scatteranno a partire da domani” – conclude Di Ascenzo.