Il reperto è stato rinvenuto nella fondazione di un muro tardoantico ma si conserva integro. Riutilizzato come materiale da costruzione giaceva con il viso rivolto verso il basso, protetto da un banco d’argilla sul quale poggia la fondazione del muro. “Il riuso di opere scultoree, anche di importante valore, era una pratica molto comune in epoca tardo medioevale che ha consentito, come in questo caso, la fortunata preservazione di importanti opere d’arte”, spiega in una nota il Sovrintendente capitolino, Claudio Parisi Presicce. “Grazie al lavoro attento degli archeologi e delle archeologhe della Sovrintendenza – conclude -, siamo in grado di approfondire la conoscenza di un quadrante della città che stupisce per la ricchezza della sua storia millenaria”. La testa è al momento affidata ai restauratori per la pulizia, e agli archeologi per una corretta identificazione e una prima proposta di datazione, che appare ancorata all’epoca augustea. La scoperta è avvenuta nel corso dei lavori per la riqualificazione del Mausoleo di Augusto e piazza Augusto Imperatore, sul lato orientale dell’area in corso di intervento.
Cultura: nel centro storico di Roma spunta antica testa in marmo, forse è Afrodite
E’ emersa durante i lavori in corso a piazza Augusto Imperatore un’antica testa di marmo, probabilmente appartenente a una statua di divinità femminile. La testa, di dimensioni naturali e scolpita in elegante fattura, mostra una donna – forse Afrodite – con un acconciatura di capelli raccolti sul retro della nuca con l’ausilio di una “tenia”, un nastro annodato sulla sommità del capo. “Roma continua a restituire preziose testimonianze del suo passato: una splendida testa in marmo, integra, è stata ritrovata durante i lavori in corso a Piazza Augusto Imperatore curati dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali”, ha scritto sui social network il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Gli archeologi e i restauratori sono adesso impegnati nella pulitura e nello studio del reperto”, ha sottolineato.