“Non solo cinghiali, rifiuti e incendi, non ci scordiamo che la prima e assoluta vera emergenza a Roma era e resta la sicurezza. Lo dimostrano episodi come quello accaduto nei pressi della stazione Termini, dove un uomo, nel corso di una rapina a un supermarket in via Giolitti, per guadagnarsi la fuga, ha tranciato di netto a morsi il dito a una negoziante”. Lo denuncia Daniele Giannini, consigliere della Lega alla Regione Lazio. Tutto è accaduto nel giro di pochi minuti, in un negozio del centralissimo quartiere vicino alla prima stazione della Capitale. Per portare a termine la sua rapina non si sarebbe fatto fermare da niente e nessuno, questi almeno erano gli intenti iniziali, poi grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stato acciuffato nel giro di poche ore. Quando la titolare del market preso di mira in via Giolitti ha reagito, il balordo non ha esitato a staccarle di netto a morsi il dito. Dopo la denuncia alla Polizia sono subito scattate le ricerche e l’uomo, un 32 enne senza fissa dimora, con precedenti, di origine brasiliana, è stato preso in un sottopassaggio tra via Giolitti e via Marsala, anche grazie alle testimonianze dei presenti e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. “Crimini come questi non sono casi isolati, ma ormai fanno parte della cronaca locale quotidiana e non possiamo abituarci ad essi, ma occorre reagire e intervenire subito”. Spiega ancora il consigliere Giannini, che rincara la dose: cIl sindaco Gualtieri organizzi immediatamente una cabina di regia con le forze dell’ordine, il Questore e il Prefetto per intensificare i controlli e il pattugliamento della città, soprattutto nei mesi estivi, quando i turisti e i pochi residenti e lavoratori rimasti, nelle strade isolate del centro, rischiano di diventare bersagli mobili di sbandati disposti a tutto” Nella zona di Termini è dintorni, in effetti, le rapine sono all’ordine del giorno. Solo l’8 luglio scorso un ghanese per non pagare la colazione, ha frantumato la vetrina del locale e ha distrutto tutti i tavolini in Piazza Vittorio Emanuele. Pochi giorni dopo, precisamente il 12 luglio, in Piazza dei Cinquecento un sessantenne è stato rapinato della catenina d’oro con una furia inaudita, gettato a terra e malmenato tanto da perdere persino un dente.