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CAIRO AD UN BIVIO: O INVESTE O PERDE JURIC

Il mercato di gennaio si sa per i tifosi del Toro è un po’ come il Natale per gli adulti, ti aspetti sotto l’albero i grandi regali ma alla fine ti ritrovi sempre con il buono da 20 Euro di qualche grande magazzino per comprare le cianfrusaglie.

Mai come quest’anno però il presidente granata si ritrova ad un bivio vero, investire sul serio dando a Juric i giocatori richiesti per provare a fare il salto di qualità oppure rischiare seriamente di perdere lo stesso tecnico molto amato dai tifosi a giugno.

Piccolo problema, il giocatore tanto chiesto da Juric costa ed il Verona non vuole fare giustamente sconti a nessuno, tanto meno all’imprenditore alessandrino conosciuto nell’ambiente calcistico proprio perché propone i suoi stessi giocatori a prezzi da “gioielleria”.

Ivan Ilic è il giocatore in questione che vuole Juric e lo stesso Ilic vuole Juric ma quando aspetti ogni volta l’ultimo giorno di mercato cercando di risparmiare gli spiccioli come sempre rischi di scatenare aste o di farti soffiare l’affare. Ecco appunto di scatenare aste, perché nel frattempo sul centrocampista croato sono piombati i francesi dell’Olympique Marsiglia alzando l’offerta a 20 milioni, ben 2 in più di quanto si poteva prendere senza ogni volta aspettare chissà cosa. Il Verona ha ovviamente accettato l’offerta nell’attesa che anche lo stesso Ilic accetti le avance francesi. Il croato ha preso tempo nell’attesa che da Torino si muova qualcosa.

Ed ecco il bivio, o Cairo mette mani al portafoglio accontentando Juric peraltro stufo di navigare sempre nella comfort zone del decimo posto oppure rischia seriamente di perdere a giugno un tecnico capace con pochissimi mezzi di lottare per posti europei.

Mai come quest’anno con la Juve penalizzata di 15 punti e sempre in attesa di ulteriori sentenze che potrebbero peggiorare ancora la sua posizione, il Toro ha la possibilità quanto meno di qualificarsi per la Conference League. Per farlo però servono rinforzi veri, uno a centrocampo ed uno in attacco dove Sanabria non garantisce gol, Pellegri è più conosciuto sui lettini fisioterapici che sui campi da calcio e Seck, seppur ispirato e volenteroso, non è una punta.

Sul fronte attacco si allontana parecchio la pista che porta a Eldor Shomurodov che la Roma vuole cedere solo a titolo definitivo o eventualmente in prestito con obbligo di riscatto. Detto che l’uzbeko non è propriamente Van Basten la sua valutazione è comunque alta ed il Toro potrebbe riuscire il 31 a prendere la punta romanista chiusa anche dall’arrivo di Solbakken in prestito con diritto di riscatto nel caso Tiago Pinto Ds dei giallorossi non trovi alternative ai granata.

Si aspettano le mosse di Cairo e gli stessi tifosi sono tutti dalla parte del tecnico di Spalato, reo però di smentirsi puntualmente in conferenza stampa ogni qualvolta prova un accenno di polemica. Ora o mai più .

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