Arriva il Bonus per gli italiani: 100 euro in più, ecco come richiederlo ed a chi spetta riceverlo

Tra le novità di quest’anno, ce n’è una che potrebbe fare la differenza per molte famiglie: il bonus Natale da 100 euro. Si tratta di un contributo pensato per i lavoratori dipendenti con redditi sotto i 28mila euro e almeno un figlio fiscalmente a carico. In tanti l’hanno già ricevuto a inizio anno grazie al datore di lavoro, ma per chi non ha un sostituto d’imposta, la partita non è chiusa. Il recupero è possibile attraverso la dichiarazione dei redditi 2025, modello 730.
Un’opportunità per chi era escluso
Non tutti hanno potuto beneficiare subito del bonus. Chi, ad esempio, si è trovato disoccupato a fine 2024 pur avendo lavorato durante l’anno, o chi svolge lavori come colf o badante, e quindi non ha un datore che fa da sostituto d’imposta, ora può tirare un sospiro di sollievo. Il 730 diventa lo strumento per recuperare i 100 euro, sotto forma di sconto sull’imposta o come rimborso Irpef diretto.
È una questione di tempistiche e di incastri. Chi non ha potuto far valere il diritto al contributo nel corso dell’anno, avrà modo di farlo con la dichiarazione, che diventa in questo senso una seconda chance concreta.
Chi ne ha diritto (e chi no)
Per accedere al bonus fiscale da 100 euro, bisogna rispettare tre condizioni precise. Primo: reddito complessivo annuo non superiore a 28mila euro. Secondo: presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico (inclusi figli naturali, riconosciuti, adottivi o affidati). Terzo: avere un’imposta lorda che superi le detrazioni per lavoro dipendente, così da avere la famosa “capienza fiscale”.
Attenzione però: il bonus può essere richiesto una sola volta. Chi lo ha già ricevuto a gennaio 2025, non potrà nuovamente beneficiarne tramite dichiarazione. Questa possibilità riguarda esclusivamente chi, per motivi lavorativi o contrattuali, non è riuscito a beneficiarne in precedenza.
Un’occasione da non perdere
Tra bonus una tantum e meccanismi fiscali che non sempre sono chiari al primo sguardo, il rischio è che qualcosa sfugga. Ma questa è un’occasione concreta per rientrare di una piccola ma utile somma, che può fare la differenza soprattutto per chi ogni mese deve fare i conti con spese e aumenti.
In un periodo in cui si parla spesso di riforma fiscale e taglio del cuneo, è importante conoscere i propri diritti, anche quando si tratta di somme apparentemente “minori”. Ecco perché vale la pena controllare bene la propria situazione e, se si rientra nei requisiti, richiedere il bonus tramite il 730.
Chi si occupa della dichiarazione (CAF, commercialista o autonomamente online) saprà come inserirlo correttamente. L’importante è non lasciare indietro ciò che spetta di diritto.