“Secondo il report presentato dalla First CISL Rima e Lazio, la desertificazione bancaria sta raggiungendo livelli preoccupanti. Da dicembre 2011 ad oggi Roma e provincia hanno perso oltre un terzo degli sportelli fisici delle banche con una riduzione degli impieghi bancaria di quasi l’1%. La diretta conseguenza di questi cambiamenti è un minore credito alle attività produttive a fronte di un aumento a quelle finanziare e di brokeraggio. In altre parole la chiusura delle filiali bancarie, soprattutto in provincia, rende più complesso ricevere crediti per chi intende produrre reddito che per i settori speculativi. È evidente come, anche in confronto con i dati del resto d’Italia e soprattutto di Milano, questo sia un problema che il Lazio deve affrontare, soprattutto considerando il periodo di forte crisi in cui siamo e in cui resteremo per temo molto tempo. Ecco perché condivido pienamente la richiesta dei dirigenti della First Cisl di attivare con urgenza un osservatorio del Credito regionale, che possa approfondire le criticità del territorio e individuare quale sia il modo migliore per erogare investimenti e crediti al fine di contribuire allo sviluppo economico e produttivo del nostro territorio. Questo è un appello che le organizzazioni sindacali hanno già fatto svariate volte a Zingaretti ma che è caduto nel vuoto. Ora che finalmente questa amministrazione regionale è arrivata alla sua conclusione, come Lega, lavoreremo per portare il centrodestra al governo del Lazio in modo da poter dare delle risposte concrete al comparto bancario ma soprattutto ai lavoratori e alle attività produttive che fanno affidamento sui finanziamenti degli istituti di credito per riuscire a sopravvivere e, al contempo, generare ricchezza”. Così in una nota Tony Bruognolo Segretario Politico della Lega Provincia di Roma Sud.