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AUTOSTRADA ROMA LATINA – Il Tar del Lazio respinge il ricorso delle imprese escluse

ROMA – L’Autostrada Roma – Latina e la bretella Campoverde – Valmontone, ossia il collegamento con la A1, potrebbe essere più vicina,  dopo che il Tar del Lazio ja respinto il ricorso del gruppo di imprese contro il Consorzio che si era aggiudicato la gara d’appalto e che stava procedendo con il progetto esecutivo per aprire i cantieri.

«Il Tar del Lazio ha rigettato i ricorsi presentati contro l’attribuzione dei lavori per la realizzazione dell’autostrada Roma–Latina e della bretella di collegamento tra Cisterna e Valmontone, convalidando l’assegnazione dell’opera alla società vincitrice della gara d’appalto». Lo dichiara ufficialmente l’assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative, Enti Locali della Regione Lazio, Fabio Refrigeri.

I dubbi sull’aggiudicazione erani stati sollevati dall’associazione di imprese escluse dalla gara (guidata da Salini Impregilo con Astaldi, Pizzarotti e Ghella) contro Autostrade del Lazio nei confronti della cordata italo-spagnola Consorzio Stabile Sis. Le imprese, confluite in una associazione temporanea, avevano infatti richiesto l’annullamento degli atti, dei provvedimenti e dei verbali di gara che risultano aver ammesso e non escluso il Consorzio Stabile Sis, a cui è stata definitivamente affidata la concessione nel luglio 2016 da parte di Autostrade del Lazio e dei verbali di gara. Il motivo principale del ricorso si fondava, secondo la cordata esclusa, nell’eccessivo ribasso del consorzio italo-spagnolo. Offerta che non solo non venne esclusa dalla commissione di gara, ma che per giunta ottenne un maggiore punteggio. Ora il Tar pare aver messo una pietra tombale sulle speranze dei ricorrenti, bocciando le 21 contestazioni sollevate. L’autostrada sarà a due corsie più corsia di emergenza, oltre alle complanari, da Latina ad Aprilia. Da Aprilia a Roma sarà a tre corsie più corsie di emergenza. La società che si è aggiudicata la gara realizzerà l’opera remuneradosi con il pedaggio. Il Cipe ha approvato il progetto stanziando 480 milioni di euro (pari al 40% come mentre il restante 60% è a carico del privato che realizza l’opera) per il primo lotto Roma – Latina. È stata indetta la gara d’appalto e aggiudicata ad un Consorzio Italo-spagnolo. Aggiunge l’assessore Refrigeri: «Con impegno, serietà, concretezza, sulla Roma-Latina siamo passati in 3 anni dall’indicibile all’ineccepibile. Il pronunciamento del Tar del Lazio che ha respinto i ricorsi presentati contro l’aggiudicazione dei lavori dell’infrastruttura confermano che, grazie al principale contributo di Autostrade per il Lazio, questa Amministrazione ha saputo esercitare il proprio ruolo, con discrezione e senza alcun protagonismo velleitario, in un’opera di recupero di un progetto e del suo procedimento rinvenuti stagnanti all’inizio di questa legislatura. Sì è invece definita una linea di tutela degli interessi dei cittadini, di difesa dei fondi pubblici e del riallineamento a quanto previsto correttamente dalla normativa. Non pochi ostacoli sono stati incontrati in questo percorso, come non sono state poche le voci che sentenziavano che di questo progetto non si sarebbe più parlato, interpretandolo come un procedimento indicibile».

«La più grande opera infrastrutturale degli ultimi 30 anni del valore di 2,8 miliardi di euro interesserà la nostra provincia e il Lazio per un aspetto fondamentale – ha commentato il senatore del Pd, Claudio Moscardelli – Con i ribassi d’asta e un ulteriore contributo pubblico si potrà fare la bretella Campoverde – Cisterna – Valmontone. Finalmente usciamo dall’isolamento grazie all’aggancio con l’autostrada A1, unico corridoio europeo esistente per la mobilità delle persone e delle merci in Italia e in Europa. Finalmente per l’area industriale nord della provincia di Latina e per la parte sud della provincia di Roma sarà possibile evitare il Grande Raccordo Anulare per arrivare all’Autostrada».

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