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Casetta Mattei, figlia prende a martellate in testa il padre. Anfi: “Violenza intrafamiliare in aumento”

Sul caso di violenza interviene il presidente dell’Anfi, Associazione Nazionale Familiaristi Italiani, avv. Carlo Ioppoli

Prende il padre a martellate in testa con un martello da carpentiere e scappa a bordo di un bus. E’ successo a Roma, in zona Casetta Mattei, dove una donna di 40 si è recata sul posto di lavoro del padre, un 72enne,  e lo ha colpito con un martello lasciandolo in terra. Scappata a bordo di un autobus, è stata arrestata dai carabinieri. A lanciare l’allarme i  dipendenti della ditta dell’anziano che hanno assistito alla violenta aggressione. La vittima è stata trasportata in codice rosso dai sanitari del 118 intervenuti.  Sul caso di violenza interviene il presidente dell’Anfi, Associazione Nazionale Familiaristi Italiani, avv. Carlo Ioppoli: “È uno dei tanti casi di violenza intrafamiliare commessa da donne nei confronti degli uomini – spiega Ioppoli –  Si tratta di un fenomeno sempre in aumento, ma che da gran parte dei media viene taciuto o sottovalutato. Pochi sono al momento gli studi del settore in Italia. Ricordo che il problema della violenza contro gli uomini è stato oggetto di dibattito presso il Consiglio d’Europa, nel rispetto della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, ove essa è stata definita una violazione dei diritti umani, ma anche un ostacolo all’eguaglianza tra donne e uomini (violation of human rights, but also as an obstacle to equality between women and men). “Nel 2011 Douglas e Hine, pubblicarono i dati di uno studio che supportava l’evidenza dell’insufficiente aiuto agli uomini vittime di violenza domestica: venivano estromessi dai servizi antiviolenza – aggiunge l’avvocato –  Il paper riporta che sebbene il 43,7% delle vittime maschili chiese aiuto nei centri e il 23,4% a linee telefoniche preposte, il 78,3% dei centri antiviolenza, il 63,9% delle linee antiviolenza e il 42,9% delle risorse online rispondevano loro di poter aiutare solo donne. Nel 2012 su 3740 coppie cinesi, emersero dati a favore di una simmetria di genere nella violenza fra partner. Sempre nel 2012 una review su 111 studi, confermò che nella violenza di coppia vi fosse una sostanziale parità fra donne uomini nell’avviare gli attacchi”.
ANFI – Associazione Nazionale Familiaristi Italiani

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