fbpx

Amadeus inaugura a Bari la prima Casa del Sorriso di CESVI in Italia

Amadeus ha inaugurato a Bari la prima Casa del Sorriso italiana, a pochi giorni dalla Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (il 20 novembre), che riconosce bambine e bambini come titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Padrino d’eccezione il presentatore televisivo, dopo che gli ospiti della trasmissione ‘I soliti ignoti’ da lui condotta su Rai1 hanno destinato l’incasso delle vincite di dicembre 2021 e della prima settimana di gennaio 2022 ai progetti di Fondazione CESVI contro la povertà e il maltrattamento infantile nel nostro Paese. Grazie agli oltre 500mila euro raccolti dal game show, l’organizzazione umanitaria ha intensificato le attività di prevenzione e contrasto di povertà educativa, trascuratezza e abusi, portando anche in Italia il modello delle sue strutture già presenti in altre zone del mondo, che offrono accoglienza, sostegno e servizi per i bambini e le loro famiglie.

La Casa del Sorriso di Bari si trova nel quartiere San Paolo e accoglie i minori e le famiglie vulnerabili dell’area. Fondazione CESVI vi opera con la Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, in uno spazio multifunzionale che concilia attività di sostegno psicologico, ascolto e orientamento, di supporto alla genitorialità, proposte sportive e ludiche, contrasto alla povertà educativa. Per rafforzare lo sviluppo e il miglioramento delle competenze di bambine e bambini, vengono proposte attività di psicomotricità e avviamento allo sport, laboratori educativi, espressivi e ricreativi, percorsi di prevenzione e informazione.

Le azioni sono condotte grazie al lavoro di psicologi, assistenti sociali ed educatori, al partner locale Fondazione Giovanni Paolo II, nonché con il coinvolgimento della comunità locale, per aumentare la consapevolezza e diffondere buone pratiche.

«Celebrare la Giornata dei diritti dell’infanzia con un’azione concreta di aiuto e di supporto ai bambini più fragili ci rende estremamente orgogliosi, perché non c’è niente di più edificante del garantire, anche attraverso il proprio lavoro, la protezione a figure fragili. Durante l’emergenza Covid, RAI per la sostenibilità ESG ha scelto di sostenere alcune categorie più colpite dalla pandemia: abbiamo subito abbracciato la causa di CESVI, ong bergamasca da anni impegnata nella tutela dell’infanzia, ma non immaginavamo di raggiungere un obiettivo così ambizioso», ha dichiarato Amadeus.

La Puglia, secondo l’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia[1] curato da Fondazione CESVI, è tra le Regioni italiane in cui essere bambini è più rischioso. Stabile rispetto al 2021 e al di sotto della media nazionale, la Puglia occupa la 17esima posizione dell’Indice seguita da Calabria (18°), Sicilia (19°) e Campania (20°) e si conferma, quindi, una regione a “elevata criticità”, con una situazione territoriale particolarmente difficile sia per i fattori di rischio sia per l’offerta di servizi. Nelle prime posizioni dell’indice si trovano invece, nell’ordine, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Liguria.

Le Case del Sorriso di Fondazione CESVI esistono da anni in vari luoghi del mondo, dove offrono programmi dedicati all’infanzia e alle persone che attraversano situazioni di fragilità, in contesti di povertà e nelle periferie degradate delle grandi città. Le strutture sono attive tra l’altro in Brasile, ad Haiti, in India, Sudafrica, Perù e Zimbabwe. Sono luoghi che offrono servizi e accoglienza di diversa natura: dagli spazi protetti di gioco alla distribuzione di pasti, dal sostegno alle attività scolastiche all’igiene personale, rivolgendosi sia a bambine e bambini, sia alle madri e alle famiglie in difficoltà.

«Ormai da anni, CESVI ha intensificato il proprio impegno a favore dei minori in difficoltà in Italia, portandovi l’esperienza consolidata nel mondo. Con le Case del Sorriso vogliamo contribuire alla lotta a maltrattamento, povertà e trascuratezza infantile, contrastare la dispersione scolastica e incentivare i bambini in situazioni di vulnerabilità a raggiungere le proprie ambizioni», ha dichiarato Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione CESVI.

Gestione cookie