Riteniamo inaccettabile quanto successo nelle ultime ore a Colleferro e Velletri. Due atti di violenza inaudita, mercoledì sera, verso immobili e personale di Cotral Spa a palese dimostrazione che gli autobus ed i capolinea dell’Azienda sono terra di nessuno.
Il fatto più grave è accaduto a Colleferro dove un autista è stato accoltellato solo perché avrebbe dovuto effettuare una corsa diversa da quella del suo turno di servizio per accontentare l’aggressore. L’uomo, al diniego del conducente, ha preso a calci e pugni il bus e, sopratutto, ha sferrato una coltellata all’autista. Il fatto è avvenuto a poche decine di metri dalla stazione dei carabinieri di Colleferro in piazza Oberdan.
Scriveremo nuovamente alle Prefetture di Roma, Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina, al Cotral ed alla Regione Lazio. Vogliamo invitare gli organi competenti ad intervenire, urgentemente. Non è accettabile che gli operatori del Tpl regionale, e romano, continuino ad essere lasciati da soli in balia delle aggressioni.
Riteniamo gli utili del Cotral, ottenuti in gran parte dall’efficientamento e dall’aumento dei carichi di lavoro del personale, siano reinvestiti anche sulla sicurezza. Sicurezza che, è giusto specificare, non interessa solo i dipendenti ma anche gli utenti.
𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒍𝒂𝒄𝒄𝒉𝒊, 𝑺𝒆𝒈𝒓𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑭𝒂𝒊𝒔𝒂 𝑪𝒊𝒔𝒂𝒍 𝑹𝒐𝒎𝒂 𝒆 𝑳𝒂𝒛𝒊𝒐