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XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (12°) – L’ARTE, IL TURISMO E LO SPORT- Nota del direttore

Durante questo stesso periodo di tempo, il Comitato Esecutivo esaminò ed approvò tutta una serie di provvedimenti riguardanti la scelta dei bozzetti per la stampa dei diplomi; il fabbisogno di medaglie destinate agli atleti e di quelle commemorative; la definizione del calendario dei congressi del C.I.O. e delle Federazioni Sportive Internazionali; i programmi dei ricevimenti, e il trasporto a Roma della Fiaccola Olimpica.

In un nuovo corso di rapporti e contatti con vari Enti, furono definite le trattative con l’Assessorato per il Turismo del Comune di Roma, con l’Ente Provinciale per il Turismo, con l’Ente Nazionale Industrie Turistiche, con l’Automobil Club d’Italia e di Roma e con il Touring Club Italiano, allo scopo di portare a termine i problemi riguardanti le manifestazioni artistico-sportive, la ricettività, il turismo, ecc. Ogni qual volta le necessità in campo artistico richiesero interventi e mezzi, il Comitato Esecutivo fu presente ed operò con tempestività e larghezza di vedute. Questi interventi si palesarono quanto mai utili soprattutto per la realizzazione della Mostra dello Sport nella Storia e nell’Arte, allestita nel Palazzo delle Scienze all’E.U.R.

È anche opportuno mettere nella giusta luce l’opera non meno impegnativa prestata dal Comitato Esecutivo di volta in volta che venivano ultimate le costruzioni olimpiche e i campi di allenamento. È noto che tali impianti venivano subito aperti a manifestazioni sportive allo scopo di collaudare il funzionamento delle attrezzature e di addestrare opportunamente il personale addetto. In queste occasioni furono anche classificati e scelti gli attrezzi e i materiali di gara per ogni singolo sport, compito che fu assolto in stretta collaborazione con le Federazioni Sportive Italiane e con quelle Internazionali.

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