“Bene.. ma non benissimo”
Leggendo l’ordinanza del Sindaco del Comune di Anzio in materia di contrasto alla zanzara tigre
apprendiamo con piacere che, fortunatamente, si da rilevanza agli aspetti di tutela della matrice
ambientale. In particolar modo, ci riferiamo al fatto che il Sindaco sollecita e dispone l’uso di
pesticidi ecocompatibili, oltre a riconoscere l’inefficienza e l’alto dispendio per le casse comunali e,
quindi, per i cittadini, che le disinfestazioni di massa comportano a dispetto di pochi benefici.
Tuttavia, va bene l’invito alla popolazione di “curarsi il proprio orto” ma, lo stesso, si auspica che
venga fatto anche dall’amministrazione comunale, tenuto conto che i presupposti non sono dei più
felici: il richiamo va senza dubbio ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, le c.d. caditoie, che,
specie nelle zone periferiche (ad esempio Anzio Colonia, Marechiaro, Lido delle Sirene, Lavinio)
sono perennemente occultati da fogliame a causa di una manutenzione ordinaria che, per quel che
si ricorda e per quel che si vede, scarseggia ormai da anni. La manutenzione del verde pubblico è a
di poco insoddisfacente per lo spessore che ha e vanta il Comune di Anzio.
Per questo, invitiamo e sollecitiamo un’operazione straordinaria di pulizia e disinfestazione delle
caditoie (che rappresentano il primo nido delle zanzare) così da mostrarsi, il Comune, il primo
esempio da seguire di sostegno alle tante abitazioni di zona, nell’impegno al contrasto alla zanzara
tigre, invito che si estende anche al Comune di Nettuno.
Il nucleo di Fare Verde Anzio-Nettuno, dal canto suo, propone, come primo passo per FARE della
buona prevenzione in casa, senza dimenticare l’ambiente, un esempio di trappola ben avviato e
sperimentato, ringraziando anche l’Associazione “Buccia Di Mela” per il consiglio meglio descritto
in immagine.
Associazione Ambientalista Fare Verde Anzio-Nettuno