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L’incubo Del Passaggio a Livello

Qualche giorno fa alcuni lettori ci hanno scritto in merito ad un problema di viabilità che va ormai avanti da anni: il passaggio a livello di Casello 45. Su via Nettunense, al Km 45, è posto un passaggio a Livello che regola il traffico durante la marcia del treno tra la strada regionale e Via Dei Laghi quartiere Cavallo Morto. Il problema è che, nelle ore di punta( di mattina presto e il primo pomeriggio) le sbarre vengono abbassate dall’addetto senza alcun apparente motivo, prima del dovuto e vengono riaperte, dopo parecchio tempo dal passaggio del treno. Tutto questo tempo genera code lunghissime sulla Nettunense e non solo, con rischio di incidenti da parte degli automobilisti frettolosi che cercano in tutti i modi di crearsi un varco appena le sbarre si riaprono. Molte sono le testimonianza dei cittadini che raccontano che le sbarre una volta riaperte si richiudono immediatamente per la coincidenza dei treni a Padiglione, e questo genererebbe ulteriore attese; e proprio per questo molti automobilisti si sistemano in modo adiacente alle sbarre in modo da poter passare appena queste vengono sollevate dall’addetto. Tante volte i tecnici di Ferrovie Dello Stato sono dovuti intervenire perché Camion sono passati mentre le sbarre erano in chiusura per paura di rimanere bloccati per ore urtandole e distruggendole di conseguenza. Il quesito più importante che alcuni cittadini si sono posti è questo: Qualora un’ambulanza con Codice Rosso dovesse avere la necessità di attraversare il Casello per effettuare un’intervento e le sbarre gli si dovessero chiudere davanti, cosa fa? Aspetta che queste vengano riaperte, oppure fa tutto il giro da Padiglione con conseguente perdita di tempo? In entrambi i casi, l’attesa potrebbe essere fatale per il soggetto da soccorrere. A questo punto, una domanda risulta essere lecita, perché non riprendere in considerazione l’idea del sottopassaggio a Casello 45? Un anno fa le FSI aveva pubblicato il bando per l’assegnazione dell’appalto per i lavori dando comunicazione al sindaco di Aprilia, Antonio Terra; i lavori per un totale di sei milioni di euro, sarebbero dovuti partire entro sei mesi e durare per un totale di seicento giorni. Tale opera avrebbe riqualificato la viabilità di una delle strade più percorse e pericolose del territorio romano. Ad oggi purtroppo non si hanno notizie sulla presunta data di inizio dei lavori; non ci resta che aspettare e sperare che quando attraverseremo il Casello, non si accenda il semaforo che preannuncia la chiusura delle sbarre.
Giancarlo Calderar0
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