Si chiama Progetto Legalità e sarà illustrato oggi, martedì 5 dicembre, alle ore 17, presso l’Aula Magna “Mario Arcelli” dell’Università di Roma Luiss “Guido Carli”.
L’obiettivo dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e nata da un protocollo firmato dalla Luiss insieme ad Anac, Csm e Dna, è quello di “diffondere la cultura della legalità tra i banchi di scuola, nei giovanissimi, favorendo lo scambio di principi etici e una condivisione di esperienze tra studenti Luiss e gli alunni degli istituti di primo e di secondo grado che operano e vivono in contesti particolari nel territorio italiano e valorizzare il merito”.
Il progetto punta a concretizzare nuove idee in grado di mettere i giovani nelle condizioni di pensare in maniera critica e costruttiva al proprio territorio e alla propria comunità, maturando la consapevolezza su come promuovere veri cambiamenti sociali attraverso la mobilitazione diretta sul campo.
E’ previsto un incontro fra gli oltre 60 studenti universitari e gli allievi di 21 scuole, rappresentative di tutte le regioni italiane, durante il quale si confronteranno con i millennials di ultima generazione su temi come cittadinanza, giustizia, responsabilità individuale, cybercrime e
corruzione.
A parlare di tutto questo saranno il Rettore della Luiss, Paola Severino; il direttore generale Luiss, Giovanni Lo Storto; il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli; Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale Antimafia; Giovanni Legnini, vice presidente Consiglio superiore della magistratura; Tullio Del Sette, comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri; Eugenio Albamonte, presidente Associazione nazionale magistrati; Luigi Contu, direttore dell’agenzia Ansa; Gianni Riotta, editorialista de La Stampa e condirettore master Macom, Luiss school of government.
In programma anche la proiezione del trailer del docu-film “Il nome del popolo italiano” della regista Gloria Giorgianni.
Il presidente dell’Associazione Amici della Luiss, Francesco Gaetano Caltagirone, consegnerà delle borse di studio ad alcuni giovani dottori di ricerca particolarmente meritevoli.