L’Etruria meridionale, come narra Virgilio nel libro VIII dell’Eneide, è un luogo simbolico che ospitò un evento mitico, la chiave della nascita di tutta la civiltà occidentale: qui, in un bosco sacro accanto al “gelido fiume di Caere”, Virgilio racconta che Enea ricevette le armi sacre dalla madre Venere per andare a fondare la città di Roma.
Un territorio magico, ricco di segreti e suggestioni raccolte nel documentario “Etruria nel Terzo Millennio”, prodotto da Vici World Lux, con la regia di Alessio Pascucci, inserito nei palinsesti Rai, venerdì 13 ottobre alle 16 su Rai Tre. Cinquantadue minuti di arte, storia, religione, natura, ambiente, raccontati da Arianna Ciampoli, in un viaggio che, partendo da Cerveteri e dalla Necropoli della Banditaccia, patrimonio mondiale Unesco, tocca le principali mete dell’Etruria Meridionale: Bracciano con il lago omonimo dominato dal castello medievale; Anguillara Sabazia, meta turistica rinomata sul lato opposto dello stesso lago; Santa Marinella, porticciolo turistico della costa tirrenica; Manziana e la sua Caldara sulfurea; Tolfa patria della borsa Catana; Allumiere con la faggeta, l’unica al mondo al di sotto degli ottocento metri; Canale Monterano con le sue vestigia medievali e i segni dell’arte del Bernini; Civitavecchia, sede del porto crocieristico più importante del Mediterraneo.
Di questi territori, governati e amministrati dalla stirpe etrusca, resta oggi la cosiddetta Etruria meridionale, che ospita la Necropoli della Banditaccia, sito Unesco, ed è fulcro di tutta una serie di attività legate all’agricoltura in tutti i suoi contorni, all’allevamento, alla produzione artistica e artigianale, in un spazio che va dal Tevere alla Toscana; un territorio ricchissimo morfologicamente, che abbraccia dal mare alla pianura, dallecolline ai laghi, dai monti alle sorgenti, caratterizzato da cascate e fuoriuscite di acque calde dalle viscere della terra.
Proprio in queste terre ha dimorato Friedrich Haendel, Giorgio Bassani ha tratto ispirazione per il suo capolavoro il Giardino dei Finzi Contini, Roberto Rossellini ha realizzato il suo primo cortometraggio. Un documentario prezioso, che ha il merito di svelare una parte sconosciuta dell’Etruria, questa area geografica che da oltre trenta secoli è al centro della storia e che oggi ospita realtà molto diverse fra loro.
CHI E’ ALESSIO PASCUCCI
Alessio Pascucci, classe 1982, ha un dottorato di ricerca in Intelligenza Artificiale conseguito presso la Facoltà di Ingegneria Informatica dell’Università La Sapienza.
Dal 2019 è presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco.
E’ cresciuto a Cerveteri, dove ha ricoperto la carica di Sindaco dal 2012 al 2022. Come delegato al Turismo ha seguito l’entrata di Cerveteri nell’UNESCO, con l’elevazione della Necropoli della Banditaccia a Sito patrimonio mondiale dell’Umanità (4 luglio 2004).
Nel comune etrusco ha coltivato le sue passioni e realizzato le prime esperienze nel mondo della cultura dello spettacolo. È da sempre impegnato nelle battaglie a difesa del patrimonio ambientale e artistico. Coniugando la sua sensibilità per la musica e l’ecologia ha ideato e lanciato alcune importanti manifestazioni artistiche come l’Etruria Eco Festival, premiato miglior festival italiano 2011, l’Etruria Jazz Festival.
Ha collaborato con televisione e cinema, scrive sceneggiature per il cinema e i suoi due ultimi lavori “L’ULTIMO TEOREMA DI FERMAT” e “COME CRIMINI E MISFATTI” (di cui è anche regista) hanno ricevuto il riconoscimento di Prodotto di Interesse Nazionale Culturale nel bando del Ministero per Beni e le Attività Culturali.